Martedi 22 dicembre 2015, è stato naugurato il nuovo Blocco Operatorio della Unità Operativa di Otorinolaringoiatria, diretta dal Professore Maurizio Iengo, nella Azienda ospedaliera Universitaria Federico II. Nonostante le contingenze economiche della Regione Campania e le complesse normative attuali si è potuto realizzare un complesso operatorio moderno ed adeguato alle esigenze della disciplina,  rivolto alla sia alla cura delle malattie del naso dell’orecchio e della gola,  ma anche, e principalmente, alla conservazione o al ripristino del’udito, della voce, della respirazione e dell’olfatto.

Sono stati necessari alcuni anni per le opere edilizie degli ambienti e degli impianti, e quindi per la dotazione di attrezzature rispondenti alle esigenze specialistiche. Durante i lavori di realizzazione del nuovo Blocco Operatorio, l’Otorinolaringoiatria ha proseguito il suo lavoro chirurgico  ospitata prima nelle sale operatorie della Ortopedia, poi di quelle della Oculistica.

Le due moderne sale operatorie della specialità otorinolaringoiatrica, sala arancio e sala verde, sono state attrezzate e destinate una alla microchirurgia dell’orecchio ed alla chirurgia endoscopica del naso e dei seni paranasali, l’altra alla microchirurgia delle lesioni tumorali della laringe con il Laser a CO2: si sono volute così potenziare tutte tecniche operatorie rivolte non solo alla cura  delle malattie, ma anche al recupero delle funzioni compromesse dalle malattie.

 

 

Ogni sala è stata  dotata di una antisala per l’assistenza sub-intensiva nel post-operatorio di tutti i pazienti; ciò ha una specifica importanza per garantire la migliore assistenza al risveglio ai soggetti particolarmente delicati. Tutti gli ambienti del complesso operatorio sono climatizzati per garantire il miglior confort ai pazienti ed agli operatori .

Un Blocco Operatorio di una Struttura Universitaria non poteva trascurare l’aspetto formativo e didattico della Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria e del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia: infatti le lampade scialitiche, che illuminano i letti operatori, sono dotate  di videocamere che trasmettono ai monitor presenti nelle sale l’immagine del campo operatorio e le modalità con cui il chirurgo porta avanti l’operazione; in tal modo gli allievi presenti in sala possono vedere ed apprendere i più fini dettagli di tecnica chirurgica.  Anche i microscopi e la colonna endoscopica per la chirurgia endo-nasale sono collegati a sistemi audiovisivi che permettono a tutta l’ equipe di seguire l’evoluzione dell’ operazione.

 

 

Oggi si può ritenere che la Otorinolaringoiatria della Federico II è la struttura assistenziale più completa  dell’Italia meridionale perchè associa al moderno complesso operatorio, oltre ad un reparto per la degenza con camere a due letti, una serie di ambulatori che permettono una completa e sofisticata attività diagnostica, ma anche garantiscono dopo i trattamenti chirurgici il follow up nel corso degli anni: in particolare  si tratta degli ambulatori di otologia clinica, di endoscopia naso-sinusale, di rinoallergologia, di follow up oncologico post-operatorio ed infine di endoscopia N.B.I. Quest’ultima è una modalità diagnostica che permette già alla semplice visita di distinguere una lesione benigna da una  potenzialmente maligna.

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