La domenica mattina giuglianese da alcune settimane è un po’ scossa dalla presenza di moderni cavalieri tra le strade e le piazze della città che non sono sempre graditi ai presenti. In particolare, sui social, sta montando una polemica perchè molte mamme non vorrebbero che questi ragazzi scorrazzassero in una piazza piena di bambini, come Piazza Gramsci, o per la villa comunale, in sella a questo animale che non è abituato al traffico e che sporca le strade.

 

Andando a cercare nel codice della strada in realtà, sono più i limiti pratici” derivanti  dall’indole dei cavalli di oggi e dalla loro scarsa dimestichezza con il traffico e con le automobili, che non quelli giuridici. Infatti il Diritto, non sempre veloce quanto il progresso tecnologico, non si è scostato molto dall’antichità: non esistono leggi, valide su tutto il territorio nazionale, che vietino specificamente la circolazione dei cavalli (montati, condotti a mano o attaccati) sulle strade pubbliche. Ad oggi l’unico testo di legge al riguardo è il Codice della Strada, cioè il Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992, e successive modifiche, che, appunto, disciplina “la circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali sulle strade”, ovvero: “Per guidare veicoli a trazione animale o condurre animali da tiro, da soma o da sella bisogna aver compiuto quattordici anni, oltre che essere idonei per “requisiti fisici e psichici”. Non è previsto nessun altro requisito (casco protettivo) o autorizzazione (patente)”. Basta avere 14 anni dunque, non serve neanche l’assicurazione.

 

Il caso è spinoso, sembra infatti ci sia un buco giuridico a riguardo con molti comma che si contraddicono. Il cavallo, per quanto mansueto, è un animale, ha un cervello ed è quindi soggetto a libero pensiero. Portarlo a ridosso di tanti bambini incuriositi, in una piazza, forse non è la scelta più saggia senza contare che l’asfalto non è il miglior terreno sul quale far passeggiare un cavallo dato che potrebbe portargli tendinite o potrebbe più facilmente farlo cadere.

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp