“Il Giardino dei cinque sensi” è il nome del parco tematico che sarà realizzato in Via Guglielmo Pepe. E’ stato infatti approvato il progetto di riqualificazione previsto dal programma PIU EUROPA. La città di Marano potrà disporre di un’area attrezzata a verde pubblico caratterizzata da un percorso tra diverse isole destinate ai cinque sensi umani: ampi spazi ricoperti di fiori e piante che formeranno un arcobaleno di colori e profumi.

 

“L’inizio dei lavori è previsto nelle prossime settimane – dichiara l’Assessore allo Sviluppo e Programmazione del Territorio Gennaro Ruggiero – tutto procede senza intoppi, nonostante i recenti attacchi di un avvocato che in una lettera, inviata anche agli organi di stampa,  ha scritto solo una serie di false accuse e clamorose inesattezze in merito alla validità del progetto;  valuteremo se procedere nelle sedi competenti contro tali affermazioni che ledono il lavoro serio e trasparente della nostra Amministrazione e dell’Ufficio Tecnico del Comune. Grazie al nostro intervento siamo riusciti a sbloccare una situazione che si trascinava da anni, coinvolgendo la Soprintendenza che ha dato parere favorevole alla riqualificazione dell’area di Via Guglielmo Pepe – continua l’Assessore Ruggiero – Daremo vita al parco tematico “giardino dei cinque sensi”, ampi spazi verdi ricoperti di fiori e piante, tra cui tulipani, rose, giacinti, lavanda e timo. Si tratta di un’opera che prevede zero volumetria;  l’unico manufatto coperto previsto sarà un gazebo di circa 60 mq aperto su tutti i lati e realizzato completamente in legno.  Parliamo di un polmone verde che Marano attende da tempo e che oggi stiamo per portare a compimento, nonostante le assurde accuse e gli attacchi che assomigliano sempre più a vere e proprie strumentalizzazioni politiche. Noi andremo avanti per la nostra strada in linea ed in coerenza al nostro programma elettorale, ma la domanda nasce spontanea…a chi gioverebbe la mancata realizzazione di un opera pubblica che non ha alcun impatto ambientale?”

 

“Lavoriamo nella massima trasparenza – dichiara il primo cittadino Angelo Liccardo – il parco tematico di Via Guglielmo Pepe rivaluterà l’intera area. Respingiamo al mittente le accuse totalmente infondate che mirano soltanto a screditare le scelte operate da questa Amministrazione. Restituiremo alla città un polmone verde, un luogo affascinante che rappresenterà inoltre un nuovo punto di aggregazione per i cittadini”.

 

Di seguito si trasmette la relazione redatta dall’Ufficio Tecnico Comunale, nella quale si evince l’assoluta infondatezza delle accuse mosse all’Amministrazione.

 

 

Oggetto: Riscontro alla nota prot. 14167 del 03/09/2014 – Mittente Dott. Acri Stefano, via Nardones, 113 – 80132 Napoli

 

In riferimento alla nota in oggetto si relaziona quanto segue.

Il progetto riguarda le aree identificate con i riferimenti catastali Fg. 8 Part. nn. 512, 473, 474, 14, più viabilità comunale (via G. Pepe).

Come da Relazione Descrittiva facente parte del Progetto Definitivo dell’opera da realizzare, approvato con D.G.C. n. 55 del 27/05/2011, l’intervento prevede la realizzazione di un’area attrezzata a verde pubblico che punti in modo particolare ad equilibrare le insufficienze di spazi aperti della scuola elementare “Paolo Borsellino”. A servizio dell’ambito, l’intervento prevede poi la realizzazione di viabilità e parcheggi. Contrariamente a quanto indicato nella nota suddetta, nel punto in cui si indica che il progetto “paradossalmente non rispetta i punti salienti del Programma PIU Europa, ossia il recupero del verde e la salvaguardia delle aree agricole”, l’area attrezzata a verde pubblico è progettata per dar vita ad un “giardino dei cinque sensi” caratterizzato da un percorso costantemente cangiante che si snodi attraverso diverse isole destinate ai cinque sensi umani. Un percorso affascinante lungo l’arco del tempo delle fioriture e del raccolto nei diversi mesi dell’anno, dove godere della bellezza dei colori, del piacere di sentire i profumi dei fiori ed assaporare il sapore dei frutti staccandoli direttamente dalla pianta.

Le isole dedicate alla vista ed all’olfatto saranno due ampi spazi verdi ricoperti di fiori e piante che formeranno un arcobaleno di colori e profumi.

In particolare si utilizzeranno tulipani, rose, giacinti, lavanda e timo.

Si potrà “giocare” sulla diversa altezza di queste piante, così da rendere più dinamiche, anche in senso verticale, queste ampie isole fiorite.

Per quanto concerne il punto in cui si indica che “il progetto ricade in zona archeologica”, si fa presente che per l’intervento in discussione è stato regolarmente chiesto, nonché recepito, il Parere della Soprintendenza Speciale Per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei prot. n. 24825 del 01/08/2013, con il quale si autorizzano le opere e con la sola prescrizione che tutti gli interventi che interferiscono con il sottosuolo, si svolgano con l’assistenza scientifica di un archeologo collaboratore esterno in possesso di adeguati titoli formativi e professionali il cui curriculum dovrà essere sottoposto all’esame della Soprintendenza.

Al punto in cui si chiede di “verificare se i lavori in procinto di essere avviati siano assistiti dai prescritti titoli edilizi”, si chiarisce che al Titolo II (Titoli abilitativi), Art. 7, Comma 1, lettera c) del DPR 380/01 (T.U. Edilizia), si dispone che non si applicano le disposizioni del titolo menzionato alle “opere pubbliche dei Comuni deliberate dal Consiglio Comunale, ovvero dalla Giunta Comunale, assistite dalla validazione del progetto…”, pertanto visto che il progetto definitivo dell’opera in oggetto è stato validato in data 06/05/2011 ed approvato con D.G.C. n.55 del 27/05/2011, lo stesso non necessita di ulteriori titoli abilitativi.

Al punto in cui si fa riferimento alla “Valutazione dell’Impatto Ambientale che si andrebbe a creare nella zona con l’eliminazione totale o parziale di questo spazio verde”, si chiarisce che il progetto non prevede l’eliminazione di spazi verdi ma prevede la realizzazione di un’area attrezzata a verde pubblico ed inoltre la realizzazione di tale intervento non necessita di Valutazione di Impatto Ambientale come disciplinato dal Dlgs 152/06.

In riferimento al punto in cui viene chiesta “una sospensione del finanziamento….in quanto sono venuti a mancare il rispetto di diversi punti dell’accordo sottoscritto tra Comune di Marano (NA) e Regione Campania”, in riferimento al punto in cui si utilizza il termine “scempio”, ed in riferimento al punto in cui si dice che si tratta “di un errore di valutazione dei progettisti”, per un’opera pubblica voluta ed approvata da codesta amministrazione a seguito di una progettazione di professionisti regolarmente individuati, questa amministrazione si riserva di procedere a querelare il mittente della nota.

Per quanto concerne le “aree oggetto di abuso edilizio”, sono state già emesse le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato in favore dell’Ente, e le aree sono già state regolarmente acquisite al patrimonio comunale così come disciplinato dal DPR 380/01 (T.U. Edilizia).

Si rende noto inoltre, che con l’acronimo IGP (Indicazione Geografica Protetta) non si individua un istituto “che protegge luoghi preziosi”, nè si istituiscono vincoli urbanistico/paesaggistici, ma si indica un marchio di origine che viene attribuito dall’Unione Europea a quei prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica dipende dall’origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un’area geografica determinata.

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