Scafati. Quarantatrè anni e quasi 400 chili di peso, muore per insufficienza cardio-respiratoria all’ospedale di Scafati. Il cuore di R.B., sposata, senza figli, scafatese, ha smesso di battere ieri mattina, poco dopo le sei.

Il suo corpo, senza vita, è rimasto adagiato per diverse ore su ben due letti (uniti, a farne uno) sistemati con accortezza dal personale dell’unità di terapia intensiva respiratoria del polo pneumologico, che si era reso disponibile ad assistere la donna nonostante la consapevolezza che il reparto non fosse attrezzato logisticamente per «ospitare» casi di obesità fuori dal comune, forse uno dei casi più gravi a livello nazionale.

Medici ed infermieri hanno capito subito quanto ardua fosse l’impresa di trasferire la salma nella sala mortuaria, al piano terra del presidio. Troppo ingombrante per spostarla, troppo pesante per essere caricata dal personale del reparto, considerando tra l’altro che non esistono barelle in grado di supportare un peso del genere.

Al «Mauro Scarlato» la donna era arrivata il 5 maggio scorso, dopo una prima permanenza all’ospedale di Nocera Inferiore. Presentava un’insufficienza respiratoria ed un’ipertensione polmonare. Era stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, e di un’autoambulanza speciale arrivata appositamente da Polla, per consentire il trasferimento della 43enne nella struttura sanitaria di Scafati.

Fonte: Il Mattino

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