Un 32enne italo americano, operaio residente ad Alife, è stato tratto in arresto, accusato di aver violentato due bambine. La prima vittima sarebbe la figlia della moglie, nata dal precedente matrimonio, molestata sin dall’età di 8 anni. Stando ad una prima ricostruzione, l’operaio agiva in assenza della moglie dando sfogo alle sue perversioni sulla piccola. 

La vicenda è venuta alla luce – come riporta Ottopagine.it –  dopo che la mamma dell’amichetta ha portato la figlia in ospedale, insospettita dall’atteggiamento ambiguo della ragazzina, emerso poco dopo aver iniziato a frequentare la casa dell’amica.

In seguito ad una visita, si è scoperto che anche lei era stata violentata. Ad ascoltare le prime confessioni della ragazzina i medici. Immediatamente le due ragazzine sono state convocate in caserma dai carabinieri della compagna di Piedimonte Matese, dove hanno descritto con dovizia di dettagli alcuni terribili momenti vissuti con l’operaio.

Quando i carabinieri sono giunti nella casa dell’uomo, grazie alle segnalazioni, il 32enne non ha opposto alcuna  resistenza: si è lasciato ammanettare senza dire nulla. Sequestrati anche computer e cellulare, da tempo conversava con l’amica della figliastra. Potrebbero contenere filmini e immagini osé della vittima. Al momento l’uomo è chiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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