Furti di auto tra Napoli e Caserta. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Napoli nel corso di un’indagine hanno denunciato in stato di libertà 41 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di riciclaggio di autovetture e di soppressione, distruzione o occultamento di targhe.

Nelle numerose approfondite verifiche i militari hanno scoperto 17 Fiat 600 e 19 Fiat Panda risultate rubate, ma circolanti con documenti e targhe di auto da rottamare alienate. Grazie anche all’ausilio della Sezione Investigazioni Scientifiche dell’Arma sono emerse alterazioni dei numeri di telaio.

Un giro di vetture dello stesso tipo, tutte Fiat 600 e Panda, provenienti da furti e rimesse in circolazione recuperando fraudolentemente i documenti di auto immatricolate tra il 2004 e il 2010 da rottamare e invece fatte sparire in pezzi di ricambio. Dagli accertamenti è emerso che le 41 auto individuate e sequestrate dai militari, circolanti, erano invece auto i cui legittimi proprietari ne avevano denunciato il furto. Tutti perpetrati nel napoletano e nel casertano.

Quindi, in sintesi, auto rubate tranquillamente in circolazione con numero di telaio contraffatto e documenti abbinati a modelli dello stesso tipo e, in alcuni casi, per giunta intestate a ignare terze persone. Oltre alle 41 auto sono state sequestrate 72 targhe, 18 certificati di proprietà e 24 carte di circolazione. Nel corso di una operazione dello stesso tipo fatta a marzo e ottobre scorso i militari dell’Arma sequestrarono complessivamente 37 auto rubate nelle province di Napoli, Caserta ed Avellino e denunciarono a piede libero 39 persone.

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