CALVIZZANO. Niente funerali per Ferdinando Pecchia, l’idraulico 40enne freddato la settimana scorsa all’interno del bar Rumba di via Pietro Nenni. Rito in chiesa vietato dalla Prefettura per ordine pubblico. Dall’istituto di Medicina Legale del Policlinico, dove è stato eseguito l’esame autoptico disposto dall’Autorità giudiziaria, la salma è stata trasportata direttamente al cimitero Mugnano-Calvizzano.

Alla presenza dei parenti più stretti, il corpo è stato benedetto prima della sepoltura da don Ciro Tufo, parroco della chiesa San Giacomo. Pecchia, padre di 3 figli ed appartenente ad una famiglia senza macchia e molto stimata in città, aveva un unico precedente per incidente ed avrebbe pagato con la vita una relazione “pericolosa” dopo la separazione con la moglie (LEGGI). I funerali sono stati vietati però come avviene con i boss.

Sull’agguato adesso proseguono le indagini dei carabinieri coordinati dall’Antimafia partenopea.

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