Sant’Antimo. Un altro importante sviluppo nell’omicidio di Maria Migliore, la casalinga uccisa e arsa in un Doblò nella notte tra il 16 e il 17 novembre scorso.

 

Le indagini. I Carabinieri chiusero il caso dopo poche ore, le indagini lampo portarono all’arresto di Filippo Ronga, 44 anni, Maria Grazia 23 anni e Gennaro Grandine 23 anni.  Il 44enne fu l’esecutore materiale dell’assassinio nel corso del quale l’uomo sparò alla testa a bruciapelo la 30enne, la figlia 23enne assisteva alla scena, il genero, intervenuto successivamente, procurò la tanica di benzina per dare fuoco al veicolo.

 

Un quarto uomo. Ora spunta un quarto uomo ovvero colui che fornì la pistola con la quale Ronga sparò a Maria Migliore,  individuato dai Carabinieri, l’uomo è accusato di ricettazione ed ora è agli arresti domiciliari.

 

Il movente. Pare che il movente dell’omicidio fu una partita di droga consegnata e mai pagata.  Ad avere la questione in sospeso con Ronga era il marito della donna, difatti fu lei ad essere contattata ed invitata a casa del 44enne dove avvenne una discussione che di li a breve avrebbe portato all’efferato omicidio. Maria era madre di tre figli piccoli.

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