VILLARICCA. Saranno inviati già questa mattina al ris di Roma i reperti raccolti ieri in casa dell’anziana uccisa a Villaricca. Da lì potrebbe venir fuori la verità su quanto accaduto ieri mattina nell’abitazione di Teresa Castellone. A rivelare l’identità degli assassini potrebbe essere lo scotch con il quale la donna è stata legata e sul quale si spera abbiano lasciato tracce i malviventi.

Al momento non si esclude nessuna pista ma le ipotesi al vaglio degli investigatori conducono a una rapina finita male. Ci sono però diversi punti oscuri sul caso. L’abitazione della donna non era a soqquadro all’arrivo dei militari, la porta non presentava segni di effrazione. Questo potrebbe significare che potrebbe essere stata la stessa anziana ad aprire ai suoi assassini che probabilmente con una scusa sono riusciti a farsi aprire, magari presentandosi come amici dei familiari o esponenti delle forze dell’ordine (il nipote della donna è un carabiniere in servizio a Crispano). Potrebbe infatti trattarsi di una truffa ad anziani finita in tragedia. Una volta dentro i malviventi avrebbero legato e imbavagliato la 90enne che sarebbe poi morta.

L’autopsia farà chiarezza sui motivi del decesso. La donna potrebbe essere morta per soffocamento o addirittura per arresto cardiaco dovuto allo spavento. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Giugliano diretti dal capitano Antonio De Lise e i colleghi del nucleo investigativo di Castello di Cisterna.

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