E’ polemica per la mancata partecipazione del sindaco Luigi De Magistris ai funerali di Salvatore Giordano, che si terranno domani (ore 16) nello stadio comunale di Marano. Il primo cittadino di Napoli, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri, ha spiegato che la decisione è dettata dalla “volontà di lasciare alla famiglia di Salvatore e alla comunità di Marano il momento del lutto” e allo stesso tempo di voler prendere le distanza da tutto il veleno immesso contro la nostra città in queste ore”.

Il Comune di Napoli invierà il gonfalone della città ed una corona di fiori. “E’ una scelta che non condivido – commenta Giuseppe, lo zio del 14 enne – In tutto questo lasso di tempo il sindaco di Napoli non è mai stato vicino alla nostra famiglia. E’ venuto in ospedale soltanto una volta, poi di lui si sono perse le tracce. Anche sulle responsabilità del crollo si sta assistendo a uno scaricabarile indegno. Dico a De Magistris che il suo presenziare ai funerali sarebbe stato letto come un gesto di solidarietà umana e cristiana verso un bambino, una famiglia che è l’unica parte lesa di questa immane tragedia”. Critico anche il legale della famiglia Giordano, l’avvocato Angelo Pisani: “Incomprensibili le dichiarazioni del sindaco e poco coraggiosa la scelta di non partecipare ai funerali di una vittima innocente. Anomala la conferenza stampa e il voler trasferire la grave tragedia sullo scontro politico in cui, tra l’altro, non è stato tirato da nessuno”. La notizia si è diffusa rapidamente anche in città: “Non lo avremmo contestato – spiegano alcuni commercianti – A noi interessa soltanto omaggiare nel migliore dei modi  Salvatore, poi la magistratura farà il suo corso”.

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