Gli uomini della Dia hanno arrestato Cipriano Chianese, 62 anni, imprenditore legato al clan dei Casalesi per conto dei quali ha inventato e gestito il traffico illecito dei rifiuti confluiti anche nella Terra dei Fuochi. E’ accusato di aver estorto quote e gestione di una società di trasporti. Chianese, già ai domiciliari, è stato portato in carcere. La società è la Mary Trans, attiva nel trasporto di persone e di rifiuti solidi urbani e speciali.

Secondo le indagini, l’avvocato-imprenditore dei Casalesi Cipriano Chianese riuscì a portare la ditta di trasporti nelle mani di suo fratello Francesco, nel dicembre del 2005. Insieme all’imprenditore, la Dia ha arrestato anche Carlo Verde, 37 anni, suo collaboratore.

Cipriano Chianese è stato il primo a essere rinviato a giudizio, in Italia, negli anni 90 per disastro ambientale ed avvelenamento delle falde acquifere. Ad aprile, per ordine del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, gli sono stati confiscati beni per 82 milioni di euro, che erano stati sequestrati nel dicembre del 2006.

Nel “curriculum” di Chianese anche l’ordine di un omicidio – Chianese commissionò per un milione di euro l’omicidio di un magistrato della Dda di Napoli che stava indagando sul suo conto. A rivelarlo è la persona che fu incaricata dell’assassinio, nel frattempo diventato collaboratore di giustizia. Al pentito si rivolse, per conto di Chianese, Carlo Verde.

 

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