A diciotto anni il mondo ti sembra un posto meraviglioso per goderti fino in fondo ogni singola emozione, ti senti padrone di tutto con una forza ed una vitalità che solo l’incoscienza della gioventù può generare. L’incoscienza appunto, quella che ognuno di noi ha avuto in giovane età, ma che ad Arcangelo è costata la vita. Venerdì scorso Arcangelo Sepe, 18 anni ha perso la vita in un incidente stradale dove sono stati coinvolti altri due suoi coetanei in auto.

Il carnefice involontario è Biagio Giugliano – alla guida dell’auto al momento dello schianto – coetaneo di Arcangelo, di San Giuseppe Vesuviano, e suo migliore amico. I due ragazzi facevano di tutto insieme, era una amicizia forte, vivevano quasi in simbiosi. Discoteche, giri in auto, risate. E la foto presa dai social network lo dimostra. Un dramma diviso in due e moltiplicato all’ennesima potenza dunque, perché per Biagio ora sarà dura superare i sensi di colpa legati alla morte del suo migliore amico.

Qualche bicchiere di troppo e il fumo di uno spinello sono serviti a far perdere la lucidità necessaria a Biagio che ha perso il controllo del veicolo dopo una serata trascorsa in comitiva in un locale di Palma Campania. Dopo l’incidente il ragazzo è stato sottoposto ai test alcolemici e tossicologici ed è risultato positivo ad entrambi. Per lui è scattato l’arresto con l’accusa di omicidio stradale.

Una bravata, nulla di più. Il più delle volte ci si ritrova con una sbornia e ore ed ore di sonno da recuperare, in questo caso però il prezzo è stato alto, altissimo, perché è costata la vita ad un ragazzo. Intanto si prega perché il terzo ragazzo coinvolto nell’incidente – Carmine Napolitano – riesca a sopravvivere. Attualmente si trova all’ospedale Monaldi con una milza asportata e gravi lesioni al femore ed ai reni.

Tanti sono i messaggi di cordoglio per Arcangelo che a detta di tutti i suoi compagni di liceo era un ragazzo solare e aperto che si faceva subito voler bene. Questa mattina alle 09.30 si sono svolti i funerali nell’affollata chiesa a Piazzolla di Nola dove mamma Rita con papà Alfonso, la giovane fidanzata Rossella insieme a tutti i parenti ed amici hanno dato l’ultimo saluto al giovane. “Un tragico attimo, un infinito dolore…Ciao Arcangelo” questo lo striscione scritto dagli amici.

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