Nel 2007 Liliana de Curtis – figlia di Totò – trovò in un cassetto del padre una boccetta di vetro contenente residue gocce del profumo che tanto amava il Principe della Risata. Nessuna etichetta, né informazioni sulla composizione della fragranza, solo una essenza che ha portato la figlia dell’amatissimo attore e comico napoletano a realizzare un profumo pressoché identico a quello ritrovato. A realizzare l’impresa non semplice è stata la Mansfield, una azienda campana (precisamente di Casoria).

“Dopo diversi tentativi – dicono alla Mansfield – è nata la prima fragranza di Antonio de Curtis, una colonia maschile che combina le note speziate con le note di cuore più dolci e delicate unite a note di fondo legnose”. Un secondo profumo è quello dedicato poi alla prima moglie di Totò, Diana, il suo nome è “Malafemmina”.

Per il cinquantenario della morte del Principe della Risata, come racconta la Repubblica, il profumo di Totò sarà in vetrina in via Carlo Poerio.

  

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