“Napoletani popolo indegno e incivile” è l’ultima pagina della vergogna su facebook. Questa volta non si tratta solo di sfottò oppure del solito (purtroppo) razzismo contro Napoli. Questa volta si offendono infatti anche i morti di tumore a causa dell’inquinamento ambientale. Si deridono i manifestanti della Terra dei Fuochi e si insultano anche le mamme che hanno perso i figli ed espongono le foto dei piccoli per protestare contro la devastazione ambientale in Campania.

Frasi come quella accanto alla foto di un bambino che lotta contro i roghi: “Secondo te sarà crepato questo zingherello napoletano?” Tanta l’indignazione e la segnalazioni giunte al noto social network per la pagina che incita all’odio. Finora però ancora nulla, nessun provvedimento è stato preso da Facebook. “Chiaramente se Facebook non chiuderà immediatamente quella pagina dovrà risponderne, anche legalmente, perché si renderà complice di quelle offese” dicono il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli aggiungendo che “non è più tollerabile che Napoli e i napoletani vengano presi di mira e non siano tutelati e, anche se la pagina ha pochi utenti, segno dello scarso seguito che hanno i razzisti, deve essere chiusa rapidamente”. “È inumano, – aggiunge Vincenzo Tosti, attivista di Rete di Cittadinanza e Comunità – non ci sono definizioni per chi strumentalizza il dolore di una madre. Non sappiamo chi possa esserci dietro questi blog, ma riteniamo che la polizia Postale debba approfondire le indagini, perché siamo di fronte a un vero e proprio reato, apologia di nazismo”.

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