Durissime critiche a del consigliere Umberto Zucconelli alle luminarie in città. Il post è apparso sul suo blog: “Per risollevare le sorti del commercio Mugnanese ci vorrebbero iniziative a lungo termine, come un nuovo piano per il commercio, una ridefinizione del piano traffico e del piano sosta (con dischi orari, si dischi orari! E non strisce blu che sono rimedi peggiori dei mali) e soprattutto con una politica virtuosa di riduzione degli sprechi che consenta l’abbassamento dei tributi comunali, in particolar modo per i piccoli commercianti. Invece, per esempio, nel nuovo bando dei rifiuti si prevede un incremento di 186.000 euro per la pulizia settimanale dell’area mercatale di via Di Vittorio, paghiamo una ditta per raccogliere l’immondizia e un’altra per cedere alle aziende di riciclo la materia differenziata (che viene pagata al Comune poco e niente) per la manutenzione della segnaletica stradale paghiamo ben 60.000 euro l’anno, e circa 6800 euro a trimestre per il fitto dell’anagrafe, mentre c’ è un immensa area tra via Mercato e via San Lorenzo che potrebbe ospitare una nuova casa comunale per anagrafe e vigili con tanto di parcheggio. Questi sono solo alcuni esempi per individuare gli sprechi da eliminare e ridurre i tributi locali ai cittadini ed ai commercianti per dare loro un pò di respiro e di competitività rispetto alla grande distribuzione. Invece il comune getta fumo negli occhi con delle luminarie messe a soli sei giorni dal natale, un’iniziativa estemporanea e senza un contesto di altri interventi più sostanziosi. Poichè curare la crisi del commercio con le sole luminarie e come curare la tonsillite con il limone e poichè sono pure fuori tempo massimo possiamo dire “amm pavato ventimìl euro ppe nu’ limonè fraceto” Potremmo concludere con una frase di una vecchia canzone di Pino Daniele “manco o’limone ce putimm magnà”.

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