Stefania Fanelli e Mauro Romualdo, punti di riferimento del comitato “Stop Degrado”, hanno chiesto un incontro urgente con l’assessore alla viabilità del Comune di Mugnano, Francesco Palma, per affrontare una serie di aspetti che riguardano la viabilità a seguito dell’abbattimento della Rotonda Titanic.

“Diversi cittadini – è scritto nella missiva – lamentano la mancata presenza della polizia municipale, nonostante gli impegni assunti e molte sono le preoccupazioni relative al traffico e alla viabilità. Numerose sono le preoccupazioni per la mancanza di segnaletica. A questi aspetti pratici che interessano la quotidianità di un gran numero di cittadini, intendiamo chiederle che si avvii un tavolo di confronto con le organizzazioni sociali e politiche , come più e più volte richiesto e promesso. È necessario discutere su idee e progetti che riguardano l’intera riqualificazione dell’area coinvolgendo la città metropolitana visto i tre comuni coinvolti (Marano, Mugnano, Napoli)”
Doveva essere abbattuta nel 2004.

Della questione se ne occuparono il vicequestore Alberto Francini e la dottoressa Fabiola Mancone, chiamati dal Commissario straordinario, prefetto Gaetano Piccolella, a curare il settore della Polizia municipale e Viabilità. Appena si insediarono prestarono subito attenzione al problema del traffico alla rotatoria “Rosa dei Venti” (in seguito si guadagnò l’appellativo di “Titanic”). Il 6 ottobre 2004 si tenne una riunione in Prefettura a cui presero parte i Comuni di Mugnano, Marano e Napoli con i rispettivi comandanti della Polizia municipale. Una relazione del Comando di Marano già all’epoca evidenziò che quella enorme rotonda non era conforme alle norme del codice della strada, perché impediva la visibilità agli automobilisti e riduceva di molto lo spazio destinato ai veicoli. Fu dunque affidato all’ufficio tecnico il compito di stilare un eventuale progetto di smantellamento o, quanto meno, di riduzione del manufatto. Non se ne fece più niente in quanto il 4 novembre dello stesso anno il Tar reintegrò il Consiglio comunale, annullandone lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, decretato dal Consiglio dei Ministri il 23 luglio 2004.

Venne realizzata nel 1998 a spese di Mugnano
Di una rotatoria al Poggio si iniziò a parlare nel 1997, ma la questione si concretizzò nel 1998, quando furono appaltati i lavori. La gara fu espletata dal Comune di Mugnano (all’epoca governato dal sindaco Maurizio Maturo) che se ne accollò pure le spese. Fu vinta dall’impresa “La Civetta” di Pozzuoli. L’annuncio dell’abbattimento della rotonda Titanic entro la fine del 2016 fu fatto ad aprile di quest’anno dall’ex sindaco di Marano Angelo Liccardo.

Ecco il testo dell’articolo apparso sul nostro portale il 20 aprile 2016
La rotonda Titanic di via Santa Maria a Cubito sarà abbattuta entro la fine del 2016. E’ l’impegno assunto dal Comune di Mugnano nel corso del tavolo della conferenza dei servizi svoltasi ieri pomeriggio nella sala giunta del Comune di Marano. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Marano, Angelo Liccardo, attraverso un post su face book. All’incontro hanno partecipato l’assessore Ernestina Limongelli, l’ingegnere Antonio Carandente e Carlo Albanese per il Comune di Mugnano; a fare gli onori di casa per Marano c’erano gli assessori Francesca Beneduce e Nicola Paragliola ed il capitano della Polizia Municipale Brigida Costa.

L’incontro era stato richiesto proprio dall’amministrazione comunale di Marano per affrontare alcune tematiche dal grande rilievo sociale, come appunto la rotonda Titanic. Al termine della discussione, il Comune di Mugnano, per il tramite dell’assessore Limongelli, si è impegnato all’abbattimento della rotonda e della relativa isoletta spartitraffico, sottolineando come il finanziamento di tale azione sia stata inserita all’interno del bilancio che sarà approvato a breve. I lavori di abbattimento si rendono necessari per dare maggiore fluidità alla viabilità perché la struttura presente (in particolare l’ellisse posta al centro della strada) toglie visibilità agli automobilisti.

Successivamente all’abbattimento, vi sarà un monitoraggio del traffico veicolare al fine di addivenire ad un progetto di viabilità che rispecchi le necessità dell’area interessata. Nel corso della conferenza dei servizi, l’assessore Francesca Beneduce ha ha invitato il Comune di Mugnano a voler integrare il piano traffico obbligatorio con quello di Marano ed eventualmente anche con quello di Calvizzano.
E Mugnano ha mantenuto l’impegno.

L’indirizzo politico viene deliberato ad aprile 2016 dalla giunta Sarnataro. “La rotatoria va abbattuta, è scritto nell’atto, perché oggetto di segnalazione di forte criticità per la viabilità interna al territorio, con conseguenti notevoli disagi per cittadini e commercianti”.
Il progetto esecutivo di demolizione della struttura viene redatto dall’Ufficio tecnico mugnanese e approvato dall’esecutivo il 6 settembre scorso. Importo complessivo 60mila euro di cui 54mila536,84 euro per lavori da mettere a base d’asta e 5mila453,68 euro per somme a disposizione dell’amministrazione. Il 7 settembre viene avviata la procedura di selezione del contraente, attraverso il lancio di una manifestazione di interesse alla quale rispondono 124 ditte. Ne vengono sorteggiate 5 da invitare a gara con procedura negoziata. Vince la “Italiana lavori” srl di Carinaro (Caserta) per aver offerto il massimo ribasso sull’importo a base d’asta.

di Mimmo Rosiello

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