Le minoranze tutte in conferenza di capigruppo riunitasi in data 31/03/2016, all’inizio della stessa chiedeva alla maggioranza presente di far pervenire il nome della persona che irresponsabilmente ha diffuso una loro interrogazione consiliare (allo stato ancora agli atti solo dell’ufficio di presidenza), consegnandola a diversi soggetti e strumentalizzandola a proprio modo. Situazione questa grave ed incresciosa, che ha creato non pochi problemi ai consiglieri sottoscrittori della interrogazione stessa, mettendo in discussione il loro diritto di esercitare il proprio ruolo istituzionale. La maggioranza presente, seppur disdegnata di tale accaduto, non faceva pervenire il nominativo del responsabile. Si sottolinea che non si tratta della prima fuga di documenti riservati, infatti precedentemente l’atto costitutivo della Proloco è stato divulgato su Facebook nella stessa giornata in cui fu protocollato. A tal punto le minoranze, non sentendosi garantite dagli interlocutori presenti, abbandonavano i lavori dichiarando che fino a quando non si fosse individuato il responsabile o messe in campo procedure che di fatto non consentano tali problematiche, si riservava di non partecipare a nessun’altra riunione di carattere istituzionale.

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