L’era del commissario straordinario Vaccaro è appena iniziata, ma a Mugnano è già tempo di pensare al futuro. Le elezioni amministrative sono lontane (si voterà nella primavera del 2015) e tuttavia, nonostante la strada da percorrere sia ancora lunga, partiti, associazioni e gruppi sono già all’opera per delineare strategie e future alleanze. Sul campo c’è già qualcosa. Accanto ai partiti classici e ai movimenti radicati sul territorio, c’è un contenitore, come quello di Mugnano 2.0, che si pone l’obiettivo, tra gli altri, di far convogliare in unico progetto partiti ed esponenti politici seppur di diversa estrazione culturale e ideologica. L’idea interessa o potrebbe interessare agli ex consiglieri Mario Mauriello, Vincenzo Massarelli, agli esponenti dell’Udc, a qualche fedelissimo di Giovanni Porcelli, allo stesso ex sindaco e a qualche pezzo del centrodestra o della destra cittadina, tra cui Gennaro Ruggiero. Uno schieramento che coprirebbe più aree politiche e che non avrebbe alcuna preclusione verso il Partito democratico. Il pallino – secondo molti osservatori – sarebbe proprio nelle mani dei democratici, chiamati a scegliere tra un’alleanza di stampo classico, ovvero più marcatamente di centrosinistra e con un eventuale allargamento ai movimenti civici e ambientalisti della zona, oppure propendere per l’operazione più trasversale, quella che, con ogni probabilità e seppur con qualche inevitabile polemica interna ed esterna, gli consentirebbe di tornare alla guida della città. Un ruolo determinante in tal senso potrebbe essere ricoperto dall’ex primo cittadino Daniele Palumbo.

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