Palermo. E’ morto Bernardo Provenzano, uno dei boss della mafia corleonese. Muore a 83 anni dopo una lunga malattia. Membro di Cosa nostra e considerato il capo dell’organizzazione a partire dal 1993 fino al suo arresto.

Arrestato l’11 aprile 2006 in una masseria a Corleone, Provenzano era ricercato dal 10 settembre 1963, con una latitanza record di 43 anni. In precedenza era già stato condannato in contumacia a 3 ergastoli ed aveva altri procedimenti penali in corso.

Provenzano iniziò la sua scalata al potere di Cosa Nostra nel 1981, anno in cui, insieme a Totò Riina, scatenò la cosiddetta «seconda guerra di mafia», durante la quale eliminò i boss rivali ed insediò una nuova “Commissione”, composta soltanto da capimandamento a loro fedeli. Durante le riunioni della “Commissione”, Provenzano partecipò alle decisioni e all’organizzazione di numerosi omicidi come esponente influente del “mandamento” di Corleone e protesse più volte con l’intimidazione la carriera politica di Vito Ciancimino, principale referente politico dei Corleonesi.

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