Il gip Claudio Marcopido ha archiviato le posizioni del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e dell’assessore alle Politiche urbane, Carmine Piscopo, rispetto al crollo di parte della Galleria Umberto che causò, tre anni fa, la morte del giovane Salvatore Giordano, 14enne di Marano di Napoli.

Il procedimento nei conforti del sindaco, difeso dagli avvocati Stefano Montone e Elena Lepre, era scaturito da un esposto presentato dai legali della famiglia della vittima. Il giudice, condividendo le richieste avanzata dal pubblico ministero e quelle dei difensori del primo cittadino, ha ritenuto insussistenti le ipotesi relative a presunte omissioni da parte del sindaco e dell’assessore. Per il giudice l’evento non rientra ”nell’area di rischio sottoposta alla sua gestione”.

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