Afragola. La città di Afragola è sotto choc per la prematura scomparsa di Antonio Panico, il 12enne deceduto a seguito di un tragico incidente avvenuto domenica 23 ottobre tra viale della Resistenza e Corso Napoli, a due passi dalla nota gelateria “La Scimmietta”. Il ragazzino stava attraversando la strada in compagnia di alcuni amici quando è stato investito da un 19enne alla guida di uno scooter e sbalzato a diversi metri di distanza. Antonio è deceduto dopo 48 ore.

Il piccolo è stato tenuto in coma farmacologico al Secondo Policlinico di Napoli, ma nonostante sia stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ieri mattina è spirato per i gravi traumi riportati alla testa.  Il 19enne che ha investito il 12enne è stato denunciato per omicidio stradale. Dalle indagini delle forze dell’ordine risulta che guidasse senza patente. Lo scooter, intestato a un amico, è stato sottoposto a fermo amministrativo.

Per volere della famiglia, gli organi di Antonio sono stati donati. Stamattina l’equipe di medici del reparto di rianimazione del Secondo Policlinico ha provveduto all’espianto di cuore, fegato, polmoni, cornee e reni. Organi che salveranno la vita ad altrettante persone. Un destino beffardo quello della famiglia Panico, il papà di Antonio, vent’anni fa, aveva perso mamma e fratello in un incidente stradale. Tre familiari persi sull’asfalto hanno reso la perdita di Antonio ancora più atroce.

La notizia della morte del 12enne si è subita diffusa in città, scatenando un’ondata di rabbia e di sconcerto. Antonio era un tifossissimo del Napoli, era conosciuto come un bambino solare. Al momento della tragedia era in compagnia dei suoi amichetti della scuola media “Dalla Chiesa”. Sui social network e nei gruppi cittadini sono in tanti a invocare giustizia per la morte di un bambino strappato alla vita dall’incoscienza di un centauro.

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