Cassino. Una vera e propria bufera rischia di abbattersi sulla Diocesi di Cassino/Sora. La procura della Repubblica di Cassino ha infatti aperto un’inchiesta dopo la denuncia di molestie sessuali che sarebbero state subite da otto seminaristi da parte del vescovo della città, monsignor Gerardo Antonazzo. Il prelato sarebbe indagato, ma dichiara «la totale infondatezza delle accuse» e di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia. Sulla vicenda gli inquirenti mantengono il massimo riserbo.

Dunque, un nuovo caso clamoroso in Ciociaria dopo quello dell’ex-abate di Montecassino, don Pietro Vittorelli, che nel novembre 2015 risultò essere indagato con l’accusa di avere speso in cene, profumi e viaggi centinaia di migliaia di euro di donazioni dell’8 per mille. Al Sacerdote e al fratello Massimo la Guardia di finanza di Frosinone ha notificato un’ordinanza di sequestro di beni per 500mila euro.

L’inchiesta è partita nel dicembre scorso quando alla Procura di Cassino è arrivata una lettera firmata da un giovane seminarista che raccontava delle presunte molestie che lui e altri sette giovani, tutti maggiorenni, avrebbero subito. I magistrati avrebbero inviato gli atti dell’indagine al Vaticano per eventuali provvedimenti a carico del vescovo.

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