Già dai primi minuti la piazza si è riempita progressivamente di gente proveniente dalle più disparate parti che imbandivano la strada con striscioni lungo la statua di Dante, unico  a poter vedere a 360 gradi un luogo animato di manifestanti, lavoratori, scout e perfino di bambini.

La marcia. Il corteo è partito con un leggero ritardo a causa di alcune querelle create tra i membri dei comitati e i lavoratori dell’ Astir, poiché nel loro striscione presentava il logo della Regione, simbolo poco digerito dai presenti.
Verso le 16.40 il corteo si è uniformato ed è partito, scortati da 8 camionette dealle forze armate.
Durante la marcia si è discusso liberamente di tematiche come la  legalità:” la camorra è un neologismo[…] bisogna cambiare mentalità per fronteggiarla”, e di Ambiente.
Una marcia che si è svolta pacificamente e incitando la gente, affacciata alle finestre di scendere e prendere parte alla manifestazione.
Anche se nelle retrovie il clima era un po’ critico e instabile, a causa di alcune provocazioni verso le forze dell’ordine da parte di esponenti della destra estrema.

Alle 17.30 il capo del corteo era sotto il Palazzo reale, mentre la coda era ancora nei pressi del hotel Ambassador.
Un esponenziale aumento che ha rafforzato gli animi dei manifestanti.

Alle 18.20 il corteo ha terminato la propria marcia occupando l’intera  piazza Plebiscito, dove ad accogliere i manifestanti c’erano le campane di San Francesco e Paola.

Partecipazione. In tanti hanno raggiunto per le 16 piazza Dante, riempendola completamente. Sono stati stimati dalla questura inizialmente  5000 mainfestanti, ma man mano che il tempo  trascorreva,  il numero aumentava drasticamente
Gli organizzatori, già presenti dalle 14, hanno accolto i molteplici comitati e associazioni che provenivano dalle vicine isole e da Taranto.
Gli altri comitati e associazioni provenienti dalle province hanno raggiunto il punto d’incontro utilizzando la metropolitana e vari mezzi di trasporto.
A partecipare attivamente c’erano anche personaggi della televisione, come Caterina Balivo.

Percorso. Per consentire il pieno svolgimento del corteo sono state chiuse al traffico cittadino via Pessina, via Broggia, via Correra, via Salvator Rosa, via Cotugno, via Vittorio Emanuele, calata Trinità delle monache, via Monteoliveto, via Guglielmo San Felice e via Vittorio Emanuele III.
I manifestanti, viceversa che sono partiti da Piazza Dante, hanno percorso  via Toledo, piazza VII settembre, piazza Carità, per poi marciare a via Cesario Console. Per problematiche legate alla tempistica il corteo non ha potuto  raggiungere  il palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania.

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