Giugliano. E’ durata quasi tutta la notte la protesta di alcuni migranti, circa una sessantina, che non volevano trasferirsi da una struttura di Marano, da due alberghi della fascia costiera giuglianese. Il trasferimento era stato disposto dalla Prefettura dalla struttura “Garden Rose” di Marano agli hotel Chateau di Licola Mare e Liternum di via Carrafiello tra Varcaturo e Lago Patria.

Gli extracomunitari non accettavano però questo spostamento. Nel primo caso si sono rifiutati di scendere dall’autobus a Licola, ma dopo un po’ i poliziotti, diretti dal vicequestore Pasquale Trocino che ha partecipato in prima persona alle operazioni, sono riusciti a sistemarli all’interno dell’albergo.

La tensione è salita invece al Liternum. Qui i migranti, una volta scesi dall’autobus, si sono accampati contro le disposizioni in uno spazio attiguo. Le forze dell’ordine hanno provato una mediazione ma è stato inutile: un carabiniere è stato ferito con un morso (condotto in ospedale per le cure, 10 giorni di prognosi) mentre alcuni poliziotti sono stati colpiti con calci e pugni ed uno di loro ha riportato delle contusioni.

Ggli immigrati si sono rfiutati anche di consegnare i documenti ed alla fine in quattro sono stati condotti negli uffici del Commissariato di Polizia a Giugliano. Solo così è ritornata la calma. Il bilancio della notte ad alta tensione – una volta completato il traferimento – è di 32 extracomunitari denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

foto: archivio

 

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