Migranti a Mugnano, è ancora caos. Stamani in città è apparso infatti un manifesto firmato dalle forze politiche di opposizione contro il sistema di accoglienza che sta portando diversi richiedenti asilo in città. “Il business dei migranti – si legge – Disoccupazione alle stelle, insicurezza stradale, parcheggi inesistenti, attività commerciali stremate dai tributi locali, città sporca ed invivibile, mugnanesi sempre più indietro nelle graduatorie dei servizi sociali. Cosa fa il sindaco? Dopo aver deliberato lo stipendio ai consiglieri – continuano gli esponenti di opposizione – delibera insieme ai suoi assessori l’arrivo di altri 50 migranti. In quali strutture andranno? Quali cooperative gestiranno i servizi? Quelle degli amici? Si all’integrazione, stop al business dell’accoglienza.”

Subito è arrivato la risposta del primo cittadino. “Quando ho vinto le elezioni – dice Sarnataro – ero consapevole della complessità del ruolo che andavo a ricoprire, ciò che non sapevo è che avrei dovuto anche fronteggiare un’opposizione ignorante che tenta di far leva sui timori dei cittadini per meri interessi personali e nel tentativo di recuperare un qualche consenso elettorale. Come Comune siamo costretti ad ospitare 112 migranti all’interno di uno Sprar: solo così possiamo fermare la nascita selvaggia di centri che utilizzano l’accoglienza come un business. E’ fin troppo facile oggi dire stop all’arrivo dei migranti, stop agli sbarchi, stop alle strutture di accoglienza, senza dare una spiegazione concreta ai cittadini o proporre una soluzione alternativa.”

“L’opposizione – chiosa il sindaco – dimostra inoltre di avere le idee poco chiare: da un lato pubblica un manifesto dove critica l’apertura dello Sprar dall’altro dichiara ai giornalisti che si dovrebbero trasformare i Centri di accoglienza straordinaria proprio in Sprar.  Come Amministrazione stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per gestire al meglio la situazione: ho diffidato il prefetto e sono riuscito ad ottenere lo stop all’apertura di nuove strutture  sul territorio, dato che è proprio la prefettura e non il Comune a rilasciare tutti i permessi necessari, ho richiesto all’Asl e agli uffici competenti una serie di controlli sulle condizioni igienico sanitarie dei centri aperti e ho deliberato l’apertura di uno Sprar proprio per mettere un freno al business dell’accoglienza. Non escludo di adire alle vie legali per quanto affermato nel manifesto: non si può calunniare il lavoro di un’amministrazione, mentendo spudoratamente ai cittadini, senza pagarne le conseguenze”.

Poi è arrivata una controreplica di Fratelli d’Italia.“Sindaco e Maggioranza più lenti delle lumache. La delibera che apre le porte all’arrivo di altri 50 migranti doveva essere attuata un anno fa, prima che nascessero come funghi una serie di altri centri di accoglienza per i migranti sul territorio di Mugnano, purtroppo come al solito Sindaco e maggioranza arrivano in ritardo e trasformano la nostra cittadina in una colonia per migranti. Il Sindaco invece di impegnarsi a minacciare querele senza alcun fondamento, segno di chiaro nervosismo, si calmi e si adoperi per pubblicare un bando quanto più trasparente possibile, noi su questo saremo vigili più che mai, non consentiremo a nessuno di trasformare una tragedia umanitaria in business per i soliti noti”.

 

 

 

 

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