E’ pronto il ricorso al Tar contro l’approvazione del bilancio al comune di Melito. L’opposizione consiliare nei prossimi giorni ricorrerà al tribunale amministrativo perché secondo gli esponenti della minoranza l’atto approvato è illegittimo. Il nodo starebbe nel parere dei revisori dei conti che sarebbe stato presentato solo il 24 agosto, cioè quattro giorni prima del consiglio comunale. Il regolamento comunale , invece, secondo i consiglieri di minoranza, prevede che il parere sarebbe dovuto essere tra gli allegati quindici giorni prima della convocazione del consiglio e dunque entro il 13 agosto.

Già nel corso del consiglio comunale l’opposizione, nel leggere un documento, fece presente l’anomalia. Anomalia che non avrebbe permesso alla minoranza di presentare emendamenti allo schema di bilancio elaborato dall’amministrazione Carpentieri. I firmatari del ricorso sarebbero: Antonio Amente, Alfonso Costa, Giuseppe Cerrota, Luciano Mottola e Marco Ponticiello.

Ma cosa accadrebbe se il ricorso dovesse dar ragione all’opposizione melitese? Che ci sarebbe lo scioglimento del consiglio comunale. Se così fosse, sindaco e consiglio andrebbero a casa per aver approvato un atto illegittimo. I consiglieri stanno adesso cercando di capire il perché del ritardo del parere dei revisori. Ritardo che potrebbe essere giustificato da un eguale ritardo da parte dell’amministrazione nella trasmissione degli atti ai revisori.

“Quanto accaduto in consiglio comunale non è altro che la fotografia di un modus operandi di questa amministrazione visto che casi simili si sono verificati nella precedente amministrazione Carpentieri – ha dichiarato Luciano Mottola – Abbiamo deciso di ricorrere in tribunale per far valere le nostre ragioni: siamo certi che si è compiuta un’illegittimità e che le delibere non sono valide ed è giusto che vengano presse le misure consequenziali. Se si pensa che ancora una volta siamo stati costretti ad approvare bilancio dietro diffida del prefetto significa che chi amministra la città non ne ha le competenze o forse ha la testa da qualche altra parte. Il doppio ruolo di segretario e sindaco non permette di amministrare bene Melito. E’ lampante che queste rotte di collisioni, palesate oggi con il bilancio, hanno a che fare con i due gruppi da sempre in lotta nel partito democratico”.

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