E’ andato avanti per tutta la notte il lavoro dei vigili del fuoco per spegnere l’incendio divampato nel pomeriggio di ieri nel campo nomadi di via Cupa Perillo a Scampia. Diverse le baracche occupate dai nomadi sono andate distrutte dalle fiamme, alimentate anche dai rifiuti abbandonati lungo le strade adiacenti. Il fumo nero e denso ha invaso non solo il quartiere di Scampia ma anche gli altri centri abitati della zona, come Melito e Giugliano.

Nell’incendio sono rimasti danneggiati una ventina di mezzi dell’Azienda speciale igiene ambientale, l’Asia di Napoli. I mezzi erano parcheggiati in un’area di sosta dell’azienda che si trova non lontano dal campo nomadi distrutto dalle fiamme. Il bilancio non è stato più grave perché gli addetti dell’Asia hanno provveduto a spostare velocemente gli altri veicoli. Molti residenti non sono potuti rientrare nel campo dopo la devastazione del fuoco: 9 bambini e 16 adulti sono stati ospitati nell’auditorium. Lo rende noto Apostolos Paipais, presidente dell’ottava municipalità che ha chiesto anche all’Asl di analizzare i possibili rischi per la salute pubblica dopo il grave rogo ed ha chiesto assistenza socio-sanitaria. “E’ un disastro annunciato – ha detto Paipais – La Municipalita’ ha chiesto in questi mesi la sensibilizzazione dell’amministrazione centrale perche’ è necessario procedere alla riqualificazione della zona, con un processo radicale che comprenda anche l’analisi delle condizioni sanitarie e della vivibilita’ per i tanti bambini che vivono nei campi, oltre alla riapertura dello svincolo dell’asse mediano, chiuso da 30 anni”.

“Roghi dolosi per fare pulizia del campo rom”. È il j’accuse di padre Domenico Pizzuti – riportato dal quotidiano La Repubblica –  Fiamme diffuse in più punti che non possono essere spiegate solo con il vento secondo la ricostruzione di Pizzuti: “Da testimonianze raccolte, è ipotizzabile che la diffusione dell’incendio sia attribuibile anche ad altre mani per far piazza pulita del campo” dichiara il gesuita.

“L’incendio – di evidente origine dolosa – che ha interessato la zona del campo Rom di Scampia è di una gravità inaudita. L’area interessata è vastissima ed anche l’autoparco della nostra azienda di igiene urbana, Asia, ha subito danni enormi, con circa una ventina di automezzi distrutti dalle fiamme”. E’ quanto afferma, in una nota, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. “Dal momento che l’area di Cupa Perillo era anche interessata in queste settimane da interventi istituzionali e sociali importanti che si stanno realizzando e che sono decisivi è assai sospetta la tempistica degli incendi, con più focolai in diversi punti”, osserva ancora il sindaco Per de Magistris “è assolutamente necessario individuare i responsabili di questa azione criminale che ha prodotto danni ambientali e materiali devastanti e che poteva anche attentare alla vita di persone ed anche bambini”.

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