Non è stata ancora ritrovata l’arma del delitto, una calibro 7.65 che ha ucciso Luigi Simeone e Immacolata Assisi.

La settimana scorsa gli agenti del Commissariato di polizia di Giugliano, insieme ai vigili del fuoco e ai militari dell’Esercito, avevano tentato di trovare la pistola utilizzando un metal detector dopo che si erano calati ai piedi della cava.

La presenza di rifiuti, in maggioranza ferrosi come lavatrici e altri materiali, non aveva permesso l’utilizzo del sofisticato apparecchio. E così che era stato effettuato un ‘controllo a vista’ tra i rifiuti senza però trovare nulla.

Domani mattina, sarà effettuato il drenaggio del laghetto, che altro non è che una falda acquifera, dove potrebbe essere stata gettata via l’arma utilizzata nel duplice omicidio. Si cerca anche la borsa della donna che al momento non è stata ancora trovata.

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