Bambini e genitori ad un grande party, una festa di piazza a base di panini, la merenda o meglio  marènna, per protestare contro la mancanza di un servizio mensa per le scuole dell’infanzia, per cui i piccoli non possono effettuare il tempo pieno ed i genitori devono organizzarsi con nonni, baby sitter o permessi al lavoro per andarli a prendere alle 12,30, poiché non è consentito alle famiglie di preparare in proprio il pranzo per i figli a scuola. Succede a Marano dove istituzioni a dir poco superficiali  solo ad ottobre si sono rese conto del problema e cercano ora di correre ai ripari, inutilmente per il 2014. La denuncia è del Comitato scuole  via Tagliamento a Marano e dell’associazione Più  che hanno pensato di ricorrere alla singolare manifestazione di protesta.

La procedura per l’affidamento dei servizi di mensa per 10 mesi per tutte le scuole di Marano è bloccata alla SUA (Stazione Unica Appaltante di Napoli che gestisce le gare di molti enti pubblici della provincia di Napoli del valore superiore alla soglia comunitaria – cioè del valore superiore a € 207.000,00) per un ricorso proposto dalla seconda in graduatoria.

Il Comune avrebbe deciso nel frattempo di bandire un servizio di mensa temporaneo per la durata di 3 mesi. Poiché il valore di questo appalto è inferiore alla soglia comunitaria, il Comune potrà gestire tutta la procedura in proprio e, pertanto, con una commissione comunale che andrà a valutare progetti ed offerte. Considerato che i tempi tecnici per esperire una gara per legge, nonostante l’urgenza, sono di almeno 60 giorni (tempi per ricevimento offerte, tempi di verifiche delle offerte da parte della commissione, aggiudicazione provvisoria, verifica amministrativa dei documenti della ditta aggiudicataria, aggiudicazione definitiva e tempi di attesa per eventuali ricorsi fissati per legge in 30gg), è verosimile che l’inizio del servizio di mensa slitti a dopo le vacanze di Natale, cioè a GENNAIO 2015.

A questo punto non comprendiamo cosa accadrà da marzo (alla scadenza del trimestre) visto che l’esito della gara indetta dalla S.U.A. non è scontato (qualche ricorso potrebbe comunque rallentare i tempi per l’affidamento del servizio). Intanto il problema della mensa resta sulle spalle delle mamme, dei papà e dei nonni. Ovviamente le scuole private ringraziano ed i servizi ai cittadini sono sempre più lontani dagli standard medi del centro/nord Italia.

Crediamo che i cittadini di Marano meritino di PIÙ.

 

Comunicato stampa

Comitato Scuole Via Tagliamento Marano – Associazione PIÙ – Partecipazione, Impegno e Unità.

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