Esternalizzazione sì, esternalizzazione no. Se ne è discusso ieri sera negli studi di TeleclubItalia, per una puntata speciale dedicata a Marano e, in particolare, alla situazione dei conti pubblici, al piano decennale per il rientro del debito ma soprattutto alla paventata possibilità di esternalizzare parte dei servizi per la riscossione dei tributi. Il nodo dei mancati incassi (canoni idrici in primis) e delle modalità per poter invertire la rotta sono state analizzate dagli ospiti in studio: il sindaco Angelo Liccardo, i consiglieri Vincenzo Marra, Pasquale Coppola e Alessandro Recupido.

Liccardo. “Non avevamo altra scelta – ha spiegato il primo cittadino – il varo del piano di rientro del debito è un atto necessario, così come lo stralcio dei residui attivi di dubbia esigibilità: è un’operazione verità che non potevamo più rimandare”.
Coppola. Sulla paventata esternalizzazione di alcuni servizi hanno preannunciato battaglia i consiglieri Coppola (Pd) e Recupido (L’Altra Marano): “Il rapporto costi-benefici non gioverebbe all’Ente – ha tuonato Coppola – Dobbiamo far tesoro dell’esperienza del passato: con la Teleservizi abbiamo incassato meno di quanto avevamo fatto quando la gestione era in house. Più che esternalizzare, occorre incentivare il personale comunale e attrezzare al meglio gli uffici. Abbiamo le risorse interne per poter fare a meno di una ditta esterna. Come Pd, presenteremo in aula consiliare alcune proposte all’Amministrazione, con le quali indicheremo la strada per recuperare i crediti non riscossi e, al contempo, per non alzare ulteriormente le tasse”.
Recupido. Sulla stessa falsariga anche Recupido: “Sull’esternalizzazione non arretreremo di un millimetro. Il Comune, con il piano decennale di rientro, si è in pratica condannato ad un auto-commissariamento. E gli effetti saranno devastanti per l’erogazione dei servizi, tra cui la mensa scolastica. L’amministrazione, stante così lo scenario, non potrà far altro che aumentare le tasse”.
I dati. Sono almeno quattromila le famiglie che usufruiscono del servizio idrico ma che non ricevano nemmeno la bolletta a casa, senza contare gli evasori storici e poi i titolari di esercizi commerciali in difetto con i pagamenti Tosap, gli occupanti di immobili popolari che non versano alcunché all’Ente. 
 
Marra e Liccardo. Sul tema esternalizzazione sono intervenuti anche il sindaco e il consigliere Marra: “Se esternalizzazione sarà, non riguarderà tutti i tributi. Al momento stiamo valutando il da farsi e studiando le varie opzioni, soprattutto per la questione dei canoni idrici. Probabilmente, per questo specifico aspetto, sarà necessario affidarci a una ditta esterna per poter scovare il gran numero di evasori e gli utenti non censiti”. . “Abbiamo predisposto un piano di fattibilità – ha aggiunto Marra – per capire quale strada intraprendere. Il nodo è sulla qualità e quantità delle risorse interne a nostra disposizione”. “Anche i funzionari comunali sono stati allertati: saranno loro – ha chiosato il primo cittadino – a dirci se c’è la possibilità di poter operare con le risorse interne o se dobbiamo affidarci all’esterno, previo l’espletamento di un bando serio che ci consenta di portare a Marano una società di alto profilo”.
Rimpasto di giunta. Poi qualche battuta dal sapore prettamente politico. Rimpasto di giunta e rapporti tra Pd e L’Altra Marano, questi i temi affrontati in chiusura di trasmissione: “Rimpasto? In autunno qualcosina faremo, ma non sarà uno stravolgimento della giunta”, ha chiarito Liccardo.
 
Pd-Bertini. “Pronto a dialogare con le persone che stanno a sinistra del Pd, che sono aperte al confronto e che non hanno pregiudizi – ha spiegato Coppola – Bertini? E’ un uomo che ha dato dimostrazione del suo valore, ma che non è stato immune dagli errori”.
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