Marano. L’avevamo detto qualche giorno fa (LEGGI) ed ora è arrivata la conferma. Il sindaco di Marano, Angelo Liccardo, ha presentato le dimissioni.

Ecco le sue parole:

“Durante questi 3 anni di mandato ho sempre cercato di affrontare con senso di responsabilità le varie emergenze politico-amministrative di Marano, pur in presenza di enormi carenze finanziarie e di risorse umane.

Con fatica ho messo in sicurezza i conti dell’Ente, sottraendo risorse a nuove opere e nuovi interventi per pagare gli enormi debiti accumulati da coloro che mi hanno preceduto. Pur tuttavia sono state realizzate e messe in cantiere importanti opere. Non sono mancati conflitti all’interno della macchina comunale, ma ho sempre cercato di affrontarli con moderazione, chiedendo collaborazione e spirito di sacrificio per il bene comune. Purtroppo, per diverse ragioni, tra le quali la mancanza di personale per affrontare le innumerevoli difficoltà, non si è arrivati ad una costante sintonia, con il risultato che l’azione amministrativa è risultata frenata, se non del tutto bloccata.

Le difficoltà cui ho sopra fatto cenno mi impediscono da mesi di lavorare come sono abituato e di dare alla città il contributo importante che mi ero prefissato fin dall’inizio del mio mandato. E non riesco a cogliere all’orizzonte segnali che mi indichino ad essere neppure cautamente ottimista e a credere che sia possibile un’inversione di rotta. Ho dovuto registrare i tanti comportamenti irresponsabili ed assurdi tenuti dall’opposizione: una minoranza che ha sempre e solo avuto l’unico obiettivo di far cadere la mia amministrazione, senza mai preoccuparsi seriamente del bene comune. Ma questo rientra nelle regole del gioco, regole che non mi appartengono ma che comprendo.

Inoltre, mi sono ritrovato a non avere più la maggioranza come avvenuto nella seduta del 29 aprile u. s., le delibere sul piano finanziario e tariffario tari (tariffa rifiuti) non hanno ricevuto i voti sufficienti per la loro approvazione: si tratta di documenti indispensabili per procedere poi al bilancio di previsione 2016 che dovrebbe essere sottoposto a breve all’esame del consiglio. In tale seduta ho rivolto un appello anche ai consiglieri di opposizione per approvare la riduzione della Tari del 10% ed il piano finanziario che avrebbe riguardato anche l’isola ecologica, ma hanno preferito votare contro, pur di mettermi in difficoltà. Avrei confidato in una maggiore collaborazione, soprattutto per affrontare i problemi della città, ma devo prendere atto che non c’è stata alcuna collaborazione istituzionale e difficilmente ci sarà. Nelle ore successive ho riflettuto a lungo su quanto accaduto e la decisione che ho preso va nell’interesse esclusivo del bene dei maranesi.

Con la presente comunico che ho provveduto a rassegnare formalmente le dimissioni dalla carica di Sindaco del Comune di Marano di Napoli. Si tratta di una decisione che, seppure assunta in totale serenità, ritengo purtroppo, inevitabile, visto il punto in cui sono arrivate le cose. Le mie dimissioni però non sono una resa, ma un atto di amore verso la città, nella speranza che questa scossa possa servire a migliorare le cose.La crisi economica morde e i cittadini oggi più che mai chiedono risposte, risposte sempre più difficili da dare, ma che diventano addirittura impossibili se non si costruiscono con l’impegno e l’abnegazione da parte di tutti, lavorando con umiltà per il bene di questa comunità.

Ho preso sempre a cuore i problemi dei cittadini, facendo quanto nelle mie possibilità per risolverli: tutto questo con il solo obiettivo di aiutare la nostra città a crescere e a progredire. Ritengo con molta serenità di aver adempiuto ai miei doveri, offrendo la piena disponibilità a tutti: ho cercato di affrontare e risolvere ogni richiesta meritevole di accoglimento, sempre nel rispetto della legalità e della correttezza dell’azione amministrativa.

Ringrazio i cittadini di Marano, ai quali auguro che qualcun altro possa attuare quello che io ho messo in cantiere in questi anni. Approfitto per ringraziare gli assessori e quei consiglieri comunali che con senso del dovere mi hanno sostenuto e accompagnato in questo percorso politico. Le mie dimissioni non sono sintomo di disinteresse: è mia intenzione continuare a dare un contributo per costruire una Marano diversa, spero migliore”.

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