Diminuzione della differenziata, difficoltà a scaricare negli Stir, contratto al capolinea tra la Falzarano e il Comune, lavoratori stagionali. E’ il mix esplosivo che, da qui a qualche giorno, potrebbe ripercuotersi nuovamente sul territorio provocando una mini emergenza rifiuti. A temere questo scenario sono in tanti, soprattutto gli addetti ai lavori. Oggi scade il contratto, dopo ben due proroghe e una trattativa privata tra l’ente e l’azienda, che disciplina il rapporto tra la Ecologia Falzarano e il Comune di Marano. Per qualche giorno si andrà avanti, verosimilmente, in regime di prorogatio, ovvero l’istituto per il quale i titolari di imprese e organi possono continuare ad esercitare la loro funzione (per motivi di pubblica utilità) nonostante sia scaduto il loro mandato o contratto. Il bando europeo per l’individuazione di una nuova ditta, annunciato durante il periodo commissariale, non è ancora pronto ma sarebbe in dirittura d’arrivo. Le altre problematiche – come richiamato in precedenza – attengono alle difficoltà riscontrate presso gli Stir e a quelle inerenti all’incapacità di produrre una quantità inferiore di materiale indifferenziato. Intanto le prime anomalie, già da qualche giorno, si registrano al mercato ortofrutticolo di via Unione Sovietica nonché negli altri punti critici della città (area Pip, via San Castrese, via Corree di sotto), anche e soprattutto a causa dell’inciviltà di residenti e non.

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