Marano. Rescisso il contratto con la Ego Eco, la ditta di Cassino che da tre mesi si occupava del ciclo integrato dei rifiuti in città. Le motivazioni sono indicate nell’ordinanza contingibile e urgente (n.12 dell’8-04-2016) del sindaco: “grave inadempimento dell’appaltatore e sopravvenuta invalidità della polizza fideiussoria”. In pratica, è stato fatto quello che andavano dicendo da tempo i consiglieri di opposizione, i primi a scoprire e a segnalare in Consiglio comunale l’inefficacia della polizza fideiussoria allegata al contratto. Bastava consultare internet e leggere che la GBM Finanziaria con sede in Roma è nell’elenco degli intermediari finanziari , non abilitati al rilascio di garanzie nei confronti del pubblico (quali le fideiussioni a favore di enti e amministrazioni pubbliche…).

Inoltre, come è scritto nella determina a firma del dirigente a interim del Settore Igiene Urbana e Patrimonio, dottoressa Maria Giuseppina D’Ambrosio (segretaria comunale), l’ANAC presieduta dal magistrato Cantone (probabilmente mossasi in seguito alle missive inviate dall’opposizione) invitava la SUA (Stazione unica appaltante, l’ente che ha svolto la gara d’appalto) “ad attenersi scrupolosamente alle verifiche di legge in ordine all’efficacia dell’aggiudicazione definitiva con specifico riferimento alla validità delle polizze fideiussorie”.

La risoluzione del contratto è stata formalizzata nel tardo pomeriggio di venerdì 8 aprile, dopo il summit in Prefettura, per discutere delle problematiche connesse alla perdurante interruzione del servizio raccolta rifiuti e per condividere con il Prefetto l’adozione di un percorso comune, nel rispetto della normativa vigente. La nuova ditta, Tecknoservice srl con sede legale a Piossasco (Torino), è stata scelta dalla white list della Prefettura. Delle nove aziende interpellate (di cui tre a partecipazione pubblica e una soggetta ad amministrazione controllata) , tre hanno manifestato l’interesse, ma solo la Tecknoservice si è resa disponibile ad assumere ad horas l’incarico di rimozione straordinaria dei rifiuti, fino alla formalizzazione del passaggio di cantiere che avverrà il 13 aprile prossimo. La rimozione straordinaria costerà all’Ente 10mila euro, oltre iva, al giorno (la ditta ne aveva chiesto 12mila, poi ha applicato una decurtazione di 2mila euro), costi che saranno addebitati in danno alla Ego Eco. La nuova ditta opererà per altri tre mesi, salvo proroghe, nelle more che la SUA espleti la nuova gara d’appalto di durata quinquennale.

 

 

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