Marano. La pianta organica prevede 4 aree dirigenziali e 11 settori. Le 4 aree dirigenziali sono quella Economico-finanziaria (diretta da Claudia Gargiulo), quella amministrativa (diretta da Luigi De Biase), quella Tecnica e quella di Vigilanza, attualmente sprovviste di dirigente. Per quanto concerne l’area Vigilanza, l’incarico è ricoperto ad interim da De Biase, che ha anche quello dei lavori pubblici, mentre la Gargiulo ha l’incarico ad interim dell’Urbanistica.

I settori invece previsti dalla pianta organica ne sono 11 di cui 10 coperti dal responsabile. Settore Anagrafe (responsabile Antimo Scotto), Ragioneria (responsabile Gilda David), Tributi (responsabile Paolo D’Auria), Programmazione Rendicontazione e Controlli (responsabile (Renato Spedaliere), Lavori Pubblici (Michela Romano), Urbanistica (Paola Cerotto), Patrimonio (Angela Veccia), Servizi Sociali (Maria Pia Russo), Polizia Municipale (Maria Silvia De Luca), Legale (Tiziana Di Grezia).

I responsabili di settore devono essere di categoria D e, in aggiunta allo stipendio, percepiscono la cosiddetta indennità di posizione organizzativa (variabile da 6mila a 12mila900 euro), più il premio di risultato, il cui valore massimo è il 25% dell’indennità di posizione organizzativa: tale percentuale viene stabilita dall’organismo indipendente di valutazione ( ex nucleo di valutazione) sulla base degli obiettivi raggiunti previsti dal Peg (Piano esecutivo d gestione: strumento di programmazione dell’amministrazione comunale).

La quantificazione dell’indennità di posizione, invece, viene stabilita dal dirigente dell’Area in questione, in base alla pesatura degli incarichi (c’è un apposito software) e a valutazioni.

Insomma, un capo settore che percepisce il massimo della posizione organizzativa e il massimo del premio di risultato, oltre allo stipendio, porta a casa ogni anno, oltre 16mila euro lordi.

Di Mimmo Rosiello

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