Marano. Arriva la sentenza per i due presunti assassini di Enrico Pezzella detto Capigliotto, il giovane ucciso a Marano in una lite con i parenti della ex fidanzata. Pene più leggere in primo grado nel processo che si è tenuto presso il tribunale di Napoli Nord rispetto alle richieste del pm.

Raffaele Bacioterracino, ex suocero del giovane, difeso dall’avvocato Giovanni Abbate, è stato condannato a 10 anni e 8 mesi di reclusione, mentre per Alessandro Uccello, 47enne di Marano, difeso dall’avvocato Maurizio Sica, la pena inflitta dal giudice è di 16 anni di carcere. Il pm aveva chiesto per i due imputati l’ergastolo con isolamento diurno ma questa mattina è arrivato il giudizio più mite.

Il giovane morì dopo giorni di agonia in ospedale. Dopo una lite a quanto pare scattata per non aver accettato la fine della relazione con la fidanzata fu colpito infatti da un colpo di pistola alla testa in via Falcone.

Era l’8 aprile 2016 quando Pezzella fu gravemente ferito. Nell’immediatezza del fatto, dopo serrate indagini finalizzate all’identificazione dei responsabili e all’individuazione della causale del delitto, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giugliano in Campania diretti dal capitano Antonio De Lise fermarono il 50enne napoletano nei cui confronti si era delineato un grave quadro indiziario per il tentato omicidio, commesso in concorso. Il giovane morì presso l’ospedale di Pozzuoli.

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