Emergenza rifiuti alle porte? E’ presto per dirlo, anche se da qualche giorno si registrano problemi di non poco conto sul fronte dello smaltimento. Alla base delle nuove vicissitudini, da non sottovalutare visto l’avvento della calda stagione, un vecchio debito, pari a circa 2 milioni di euro, che il Comune di Marano deve corrispondere alla Sapna, società provinciale che cura la gestione delle discariche e degli Stir. I camion della ditta (Falzarano), in virtù di questa ingente partita debitoria, sono costretti a scaricare per ultimi negli Stir della provincia, ovvero dopo che l’analoga operazione è stata compiuta dagli autotrasportatori degli altri comuni ritenuti virtuosi. Si tratta di un debito – stando a quanto si è appreso nelle ultime ore – per il quale sarebbe già stato sottoscritto l’impegno di spesa e vi sarebbe anche un relativo accordo tra le parti. L’Ente comunale sarebbe disposto a versare tale somma (suddivisa in tre tranche) alla Provincia, ma la vicenda – almeno dal punto di vista formale – non sembra essersi ancora risolta. Sapna, in passato, aveva citato in giudizio il Comune, salvo poi recedere dall’intento sulla scorta di un recente incontro con i funzionari del Comune.

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