L’ufficio legale del Comune, dopo l’uscita di scena dell’avvocato Tiziana Di Grezia (sospesa dal lavoro per sei mesi dalla commissione disciplinare dell’Ente), è passato, temporaneamente, sotto la competenza dell’area Vigilanza, guidata dal comandante dei vigili urbani Claudio Cappuccio. Il passaggio è avvenuto nei giorni scorsi (e non senza qualche tribolazione legata al passaggio di consegne) e per effetto di un atto amministrativo con il quale, contestualmente, il Comune ha stipulato un contratto di tre mesi con l’avvocato Saverio Griffo, già da anni consulente legale del Comune e incaricato di seguire l’iter amministrativo di alcuni procedimenti di particolare rilevanza, tra cui quelli relativi ai beni confiscati alla criminalità organizzata. Sono più di mille i procedimenti giudiziari attualmente in itinere, alcuni dei quali potrebbero sfociare in decreti ingiuntivi a carico del Comune e che quindi vanno seguiti con la massima attenzione. C’è poi la vicenda dell’avvocato Riccardo Marone, ex consulente legale che vanta un credito di circa 700 mila euro. L’ente ha trovato un accordo di massima con il legale ed ex vicesindaco di Napoli, che prevede lo stanziamento di circa 400-500 mila euro per chiudere la partita. Il nodo tuttavia è sulla natura giuridica del debito e in particolare se questo debba essere valutato come debito fuori bilancio (quindi passare per il Consiglio comunale, con tutte le conseguenze politiche del caso) o se sia di stretta competenza dirigenziale.

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