Tragedia a Maerne, in provincia di Venezia. La 31enne Monia Benato è morta a seguito di un aneurisma cerebrale che l’ha portata via per sempre. Insieme a lei il piccolo Edoardo, di cui era incinta. Vani i tentativi dei medici di salvare almeno il bimbo.

“Mi fa male la testa. Me la sento scoppiare”, così avrebbe detto Monia. L’incubo è iniziato alle 3 di notte, nella sua casa di Sant’Elena, dove risiedeva. La 31enne si è alzata, aveva i conati di vomito. Stava parlando con il fidanzato del più e del meno come si è soliti fare dopo una giornata di lavoro, quando improvvisamente ha cominciato ad avvertire un forte dolore alla testa, poi il vomito e la perdita dei sensi.

Il compagno, Jacopo, non si è perso d’animo, ha subito chiamato il padre e il 118: il primo si è occupato di rianimarla, fino a che non ha ripreso i sensi, i sanitari del 118, invece, dopo aver intuito la gravità della situazione l’hanno trasportata immediatamente all’ospedale di Venezia.

La giovane è stata quindi trasferita prima all’Angelo di Mestre, poi a Padova. Ma i tentativi di salvare lei e il figlio che portava in grembo sono stati, purtroppo, vani. I medici hanno provato a fare di tutto per il feto, ma i rischi erano troppo elevati. Mercoledì sono state quindi staccate le macchine, in accordo con il Comitato etico di Padova. I funerali della 31enne, solare e grande lavoratrice, si terranno sabato alle 11, nella chiesa di Maerne.

 

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