Miano. Il quartiere di Miano è una polveriera pronta ad esplodere. A lanciare l’allarme il quotidiano Cronache di Napoli, che nel giornale di oggi ricostruisce uno scenario a tinte fosche della camorra a nord di Napoli. Con l’arresto infatti di Carlo Lo Russo per l’omicidio di Pasquale Izzi, il clan storico dei “Capitoni” avrebbe perso il suo ultimo punto di riferimento, soprattutto da quando l’altro dei fratelli, Mario, ha deciso di collaborare con la giustizia.

Di questa situazione di incertezza potrebbe approfittarne il boss in ascesa, il giovanissimo Walter Mallo, 25 anni, ras della droga del rione Don Guanella, nel cui feudo proprio di recente è stato sequestrato un vero e proprio arsenale di camorra. Mallo, insieme ad altri fedelissimi che compongono un gruppo di fuoco, avrebbe messo su un vero e proprio piano criminale per soppiantare i Lo Russo, con l’appoggio degli Esposito e dei Licciardi di Masseria Cardone.

Non solo. Anche in provincia Mallo, secondo quanto sarebbe emerso dalle indagini delle forze dell’ordine, avrebbe già preso accordi anche con le cosche della provincia. In particolare con quelle di Frattamaggiore e Villaricca. A questa avanzata, i Lo Russo avrebbero provato a reagire negli ultimi mesi. Ma con gli arresti di Luigi Cutarelli, 20 anni, e di Mariano Torre, 27, al clan di Miano mancherebbero adesso due giovanissimi capisaldi del loro “esercito”. La situazione di incertezza che si profila porterebbe a Mallo e ai suoi sodali a tentare l’assalto finale al feudo dei “Capitoni”.

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