Si è tenuto oggi pomeriggio l’ultimo saluto per Francesco “Checco” Margheron, il 16enne morto in un incidente stradale in scooter sulla Domitiana a Castel Volturno. Il ragazzo si trova con un altro amico sul mezzo a due ruote quando, molto probabilmente per evitare l’impatto con un uomo che attraversava in bici, sono stati sbalzati dalla sella. Diverse fratture per l’amico mentre per lui non c’è stato nulla da fare ed è arrivato il decesso poco dopo il trasporto alla clinica Pineta Grande.

Ieri attimi di tensione si sono vissuti nel corso di una manifestazioni dinanzi al Municipio locale. Un gruppo di manifestanti era diretto alla Domitiana per denunciare le precarie condizioni di sicurezza dell’arteria stradale killer. Il sindaco Dimitri Russo avrebbe però invitato a fermare il corteo in mancanza di autorizzazione e da lì è stato aggredito e costretto a rifugiarsi nella casa comunale protetto dalle forze dell’ordine.

Dopo l’autopsia, quindi, la salma di Checco è giunta stamani alla chiesa dell’Annunziata a Castel Volturno, poi alle 16 è iniziata la funzione religiosa. Tantissimi i presenti per l’ultimo saluto al ragazzo, soprattutto giovani. All’uscito la bara bianca, tra rabbia e commozione, è stata accompagnata da applausi, cori, striscioni ed il lancio di palloncini bianchi. Poi un corteo di scooter ha accompagnato Checco nel suo ultimo viaggio. Il 16enne era infatti appassionato di moto e proprio sulle due ruote ha perso la vita. 

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