Riprendono gli scarichi illegali nel canale dell’idrovora che poi sfociano nel lago patria.

L’allarme lanciato dal responsabile della Lipu di Lago Patria, Stefano Franciosi, che ha allertato polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine hanno effettuato i rilievi.

Sul posto anche il Corpo Forestale dello Stato e il presidente della Riserva Foce Volturno.

“È assurdo – lamenta l’ambientalista Franciosi – che, dopo svariate denunce ed interi fascicoli depositati in procura, il Comune di Castelvolturno continui a devastare il Lago Patria: da tempo stiamo lottando affinché il Comune di Giugliano con una propria ordinanza a tutela della salute pubblica e delle matrici ambientali, decreti la definitiva chiusura e cementificazione di questa criminale immissione”.

Ora si attendono gli esiti degli esami sui campioni d’acqua prelevati dal Corpo Forestale dello Stato anche se già le relazioni della Polizia e dell’Ufficio Tecnico di Giugliano avevano certificato da tempo la natura fognaria dello scarico.

Ma non si esclude che a breve possano partite degli avvisi di garanzia nei confronti dei dirigenti del Comune casertano.

Infatti, i fascicoli depositati alla Procura del tribunale di Napoli Nord, sono al vaglio dei magistrati che pare siano in procinto di emettere i provvedimenti.

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