Secondo quanto si apprende dalla stampa il piano di ristrutturazione della Finmeccanica, che il nuovo manager Moretti ha in programma di attuare, prevede una riduzione di 3000 unità lavorative. Uno degli stabilimenti minacciati dalla chiusura e quello Selex di Giugliano, attraverso un accorpamento con lo stabilimento di Fusaro.

Se questi rumors dovessero corrispondere a reali intenzioni assisteremmo ad un ulteriore attacco alla vivibilità e sostenibilità sociale del territorio ed un ennesimo favore al crimine organizzato che pesca a mani piene nelle crisi economiche e sociali attraverso l’usura, l’arruolamento e la creazione di consenso mediante le sue controllate produttive, apparentemente,  legali e quelle, certamente, illegali.

Sicuramente l’atteggiamento di disinteresse mostrato dalla politica locale e regionale verso questa realtà produttiva di alto profilo è esecrabile: uno stabilimento abbandonato tra accampamenti rom e discariche di rifiuti legali ed illegali non mostra  il lato migliore di una offerta produttiva costretta a competere con realtà economiche in grado di offrire agli acquirenti nazionali ed internazionali, oltre alla tecnologia produttiva, un minimo di decoro e di decenza.

La scarsa considerazione mostrata verso la realtà produttiva della Selex Giugliano abbassa la considerazione di chi vi reca in visita per comprenderne le capacità innovative o per acquisti. Non parliamo di piccoli acquirenti ma di delegazioni nazionali e stranire accolte tra immondizie e tragedie umane. 

I socialisti di Giugliano coinvolgono in primis le proprie rappresentanza regionali, parlamentari e governative affinchè si faccia chiarezza sugli intendimenti e le previsioni del piano di ristrutturazione Finmeccanica con l’unico obbiettivo di scongiurare ogni ipotesi di chiusura dello stabilimento Selex di Giugliano mediante la conferma delle commesse produttive e l’assegnazione di nuove  e di avviare nelle opportune sedi e per le specifiche competenze una attività di rispristino del decoro della zona con una accorta gestione delle famiglie rom alloggiate nelle unità immobiliari ad esse destinate e con lo sgombro di qualsiasi altro agglomerato abusivo.

Invitano tutti gli altri partiti e movimenti politici di Giugliano ad una iniziativa comune di coinvolgimento delle proprie rappresentanze regionali e parlamentari sulla questione.

 

Il coordinamento cittadino PSI Giugliano

Il segretario Antonio Ferraro

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