Dovrebbe essere la prima vera e propria bonifica dell’area vasta di Giugliano. E’ previsto per fine agosto, salvo impedimenti, il risanamento dell’area San Giuseppiello, a due passi dalla Resit. A essere bonificato sarà uno dei terreni sequestrati al pentito Vassallo e interdetto alla coltivazione perché inquinato.

Si tratta di un intervento sperimentale di bonifica dei suoli con essenze arboree: cioè saranno utilizzate delle piante, come ad esempio i pioppi, che hanno la capacità di assorbire i veleni, come metalli pesanti e idrocarburi. Per come è strutturato l’intervento di bonifica, fa sapere il commissario alle bonifiche Mario De Biase, potrebbe essere qualificato come il primo in Italia di questo tipo. L’obiettivo, ha detto il commissario, è quello di “riportare a uso agricolo un suolo agricolo”. Dunque ritornare a coltivare su un terreno prima inquinato.

Il costo dell’intervento è di 700mila euro, spese che pagherà il commissariato di governo ma che procederà poi in danno ai proprietari. In quel terreno fu lo stesso Vassallo a dichiarare che erano stati sversati rifiuti speciali liquidi. Difatti nelle varie analisi furono trovati livelli superiori alla media di cromo e idrocarburi. Per questo motivo i commissari prefettizi interdissero alla coltivazione l’area.

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