Non un tentativo quindi ma uno stupro a tutti gli effetti. Lo chiarisce Camilla, la donna che ha denunciato la violenza sessuale sulle pagine di Facebook. La 35enne ha raccontato tutto all’associazione “Non una di meno” e ha dichiarato di non volere denunciare il fatto. Così scrive sul social il giorno dopo aver parlato di tentato stupro.

“Io devo dire ancora due cose. Uno.  Non è andata proprio come l’ho racconatata qui sotto. È andata molto peggio. SONO STATA STUPRATADue. SMETTETELA DI INSISTERE CON QUESTA DENUNCIA. Non me la sono sentita, da sola, di andare dai carabinieri e poi in ospedale, dove mi avrebbero visitato, fatto tamponi, e dove avrei dovuto rispondere a un sacco di domande. È INUTILE che in questo momento mi parliate di statistiche, di altre possibili violenze che potrebbero avvenire perchè QUESTA È LA MIA PELLE.  Non sono un numero. Sono una PERSONA. Ferita, umiliata, violentata”.

“Se sporgere denuncia servisse, se grazie a questo i tre maledetti in questione potessero essere fermati NULLA mi avrebbe trattenuto… in questo momento, però, non ce la posso fare. Non so neanche come mi sento, non riesco a piangere, non riesco a provare nulla, anche la rabbia è scomparsa. Sono solo stanca, riesco solo a sperare di non aver contratto nessuna malattia venerea o, peggio ancora, l’hiv. Mi spiace solo non aver detto subito la verità, ma adesso che i miei cari lo sanno, posso dirlo a tutti. Continuare a negare sarebbe stato più facile… Ma sbagliato. Senza il supporto di #nonunadimeno non avrei avuto il coraggio di dire tutto…. grazie. Una menzione speciale a tutte quelle donne che nei commenti mi hanno giudicato, hanno giudicato le mie azioni, le mie scelte, le mie parole e mi hanno detto che ‘è solo una tentata aggressione’. Andate affanculo”. 

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