Sei mesi di sospensione dal lavoro. E’ questo il verdetto emesso dalla commissione disciplinare del Comune nei confronti della responsabile dell’ufficio legale dell’Ente, l’avvocato Tiziana Di Grezia. La numero uno del comparto legale era finita da tempo nel mirino della Commissione, composta da quattro dirigenti comunali, per aver consentito a un legale, non convenzionato con l’Ente, “di lavorare negli uffici del Comune e, nel contempo, di costituirsi in giudizio a difesa dello stesso”. La vicenda trae origine da una serie di esposti-denuncia, relazioni dei vigili urbani e missive anonime finite sulle scrivanie dei vertici dell’amministrazione cittadina. L’esito del procedimento disciplinare è stato comunicato nella mattinata di venerdì alla responsabile dell’ufficio legale, assunta nel 2010 attraverso una procedura di stabilizzazione che aveva sollevato un vespaio di polemiche. Ultimato l’iter inerente alla notifica dell’atto disciplinare (per posta elettronica certificata e con raccomandata postale), l’avvocato Di Grezia potrà eventualmente impugnare il provvedimento davanti al giudice del lavoro.

 

Il provvedimento di sospensione dal lavoro avrà efficacia a decorrere dal 15 settembre. Gli atti devono essere inoltrati allo studio legale presso il quale è domiciliato il difensore nominato dalla Di Grezia e non (qualcuno ha commesso qualche errore in tal senso?) direttamente all’interessata.

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