Voto a novembre 2015. Una possibilità che si sta paventando. Il commissariamento scade il 24 aprile e Giugliano potrebbe saltare la tornata elettorale di marzo a meno che non venga approvato un decreto. Ma cosa ne pensa la politica locale?

 

Giulio Di Napoli, coordinatore del nuovo centro destra, commenta: “Confido nelle istituzioni. Io penso che alla fine ci sia un decreto del ministero. Fino adesso non c’è stato tra l’altro nessun riscontro, un avviso di garanzia, un arresto riguardo il commissariamento. Io propongo che se non ci fanno votare a marzo non dovremmo votare alle regionali”.

 

Gigi Guarino, ex Forza Italia dichiara: “I commissari non hanno fatto chissà cosa. Il rapporto dei commissari con la popolazione è oramai freddo e credo che quindi la gente vuole tornare al voto quanto prima. La popolazione si è scocciata. La gente cerca il dialogo e ci sta rivalutando addirittura”.

 

Luigi Sequino, Udc: “Siamo in una fase di non ritorno. Se si prolungasse il commissariamento si acuirebbero i problemi della città. Questo è un periodo di riflessione ora c’è la necessità di esprimere un voto maturo e ragionato”.

 

Giuliano Quaranta, segretario del Pd dice: “Questa cosa non ci va giu. Puntiamo votare alla data prima possibile perché  ci sono delle ottime figure all’interno del patito democratico. La città è stanca del commissariamento. Lavoreremo per andare al voto quanto priama”.

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