Anche quest’anno online il modello 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi. Dal 18 aprile il modello è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e sul sito dell’INPS.

La dichiarazione precompilata è così chiamata perché in essa sono già contenute una serie di informazioni a disposizione del Fisco. Dal canto suo il contribuente può accettare il 730 così com’è, modificarlo o integrarlo con altri dati mancanti o errati. C’è da precisare che il contribuente non è comunque obbligato a utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata.

Può, infatti, presentarla con le modalità ordinarie. Dal 18 aprile quindi è possibile visualizzare e stampare il proprio 730 nell’area autenticata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Dal 2 maggio al 24 luglio 2017 invece è possibile accettare o modificare il 730 precompilato e presentarlo via web all’Agenzia delle Entrate

I dati inseriti nel 730 precompilato

Nella dichiarazione precompilata 2017 sono presenti queste informazioni:

  • i dati della Certificazione Unica come ad esempio, il reddito di lavoro dipendente o di pensione, le ritenute Irpef, le trattenute di addizionale regionale e comunale, i compensi di lavoro autonomo occasionale, i premi di risultato, i rimborsi di oneri erogati dal datore di lavoro e i dati dei familiari a carico
  • gli interessi passivi sui mutui, i premi assicurativi e i contributi previdenziali, che vengono comunicati all’Agenzia delle Entrate da banche, assicurazioni ed enti previdenziali
  • le spese sanitarie e i relativi rimborsi comunicati da medici, farmacie, strutture sanitarie accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari, strutture sanitarie autorizzate e non accreditate, parafarmacie, ottici, psicologi, infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia medica, nonché da enti e casse con finalità assistenziali per quanto riguarda i rimborsi
  • le spese veterinarie e i relativi rimborsi, comunicati da farmacie, parafarmacie e veterinari
  • le spese universitarie e i relativi rimborsi, le spese funebri e i contributi versati alla previdenza complementare, che vengono comunicati rispettivamente, da università e da enti che erogano rimborsi delle spese universitarie, da soggetti che esercitano attività di pompe funebri e da enti previdenziali
  • i bonifici riguardanti le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per arredo degli immobili ristrutturati e per la riqualificazione energetica degli edifici, comunicati dalle banche e da Poste italiane
  • alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente: per esempio, i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (come le spese sostenute negli anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio, di arredo degli immobili ristrutturati e di riqualificazione energetica degli edifici), i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili
  • le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per arredo degli immobili ristrutturati e per la riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni dei condomini, comunicati dagli amministratori di condominio
  • altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria (per esempio, le informazioni relative agli immobili, i versamenti effettuati con il modello F24, le compensazioni eseguite e i contributi versati per i lavoratori domestici).

Come accedere al 730 precompilato

Il contribuente può accedere alla dichiarazione precompilata 2017 utilizzando una delle seguenti modalità:

  • credenziali di accesso a Fisconline, il servizio on line dell’Agenzia delle Entrate (per registrarsi a Fisconline basta cliccare su Area Riservata nella home page del sito dell’Agenzia delle Entrate e selezionando quindi la voce Registrati a Entratel / Fisconline oppure scaricare l’App  dell’Agenzia dal sito internet o dai principali store o ancora recandosi personalmente o delegando una persona di fiducia mediante procura speciale, presso un qualsiasi Ufficio Territoriale dell’Agenzia muniti di documento di riconoscimento e compilando il modulo di richiesta di registrazione).
  • credenziali di accesso a Spid, il nuovo “Sistema Pubblico dell’Identità Digitale” per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione
  • Pin dispositivo dell’Inps
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