Ha vinto “nonostante il Pd” è questa la frase che serpeggiava ieri durante la festa tra Piazza Gramsci e Piazza Municipio. Poziello ha staccato Guarino di 2500 voti e ha raggiunto il 55%. Il candidato del centro destra nonostante gli apparentementi si è fermato al 45%. 

GUARINO. Nella notte Guarino con grande stile ha fatto i complimenti a Poziello: “la democrazia vince sempre, è stata una bellissima sfida”.  
POZIELLO e il PD. Il nuovo sindaco non ha perso la calma di sempre a chi aspettava strali contro il Pd ha risposto: “abbiamo vinto tutti, ora rimetteremo insieme i cocci”. Quasi a ribadire quello che già disse quindici giorni fa: “Noi siamo il Pd”. Ed in effetti ieri a festeggiare c’era più Pd che altro: da quelli  che lo hanno sempre sostenuto come Giuliano Quaranta l’ex segretario, Vincenzo Galiano il responsabile organizzativo, Pasquale Casoria l’ex vicesegretario, Arcangelo Palumbo, il presidente del partito, Franco Maisto, Vincenzo Mauriello e Gaetano Coppola della segreteria ai renziani Giancarlo Russo e Giuliano Morlando con lui dal ballottaggio. E proprio un renziano della prima ora come Ciro Lamia ha scritto su FB la frase che racchiude il loro stato d’animo: “adesso dimissioni” riferito a tutta quell’area che ha osteggiato Poziello dall’inizio alla fine come la deputata Palma che lo ha definito “un candidato di centrodestra”. 

I PRIMI ATTI. Alla festa il candidato ha parlato poco, ad abbracciarlo è arrivato l’europarlamentare Pd Paulucci che ha ricordato la figura del padre Innocente. Due impegni si è preso subito Poziello: la trasparenza e lo stadio. 

20 CONSIGLIERI. Intanto il sito del ministero ha risolto la diatriba sul premio di maggioranza consegnando a Poziello 20 consiglieri su 32. Perciò entra anche De Gennaro di Ncd. 

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