Lo avevaMo già annunciato la scorsa settimana e oggi se ne ha conferma. Il bando per la costruzione del termovalorizzatore è stato ripubblicato come lo stesso commissario Alberto Carotenuto aveva confermato al telefono con la nostra redazione.

Insomma un nulla di fatto per chi già cantava vittoria. Venute meno le due società che avevano partecipato alla scorsa gara si è reso necessario ripubblicare tutta la procedure. Perché, lo dice la legge, il termovalorizzatore di Giugliano si deve costruire. Non ci sarebbe altra soluzione per smaltire le circa sei milioni di ecoballe accatastate a Taverna del Re. Le alternative invece, come hanno mostrato spesso e volentieri i comitati, ci sarebbero eo come. Il Movimento 5 Stelle ha presentato il progetto del distretto del riciclo, che avrebbe costi contenuti. Altri gruppi invece avrebbero avanzato altre ipotesi come la torcia al plasma. Ma pare che nessuno abbia preso in considerazione.

Ma andiamo ai costi. Per   la   progettazione definitiva   ed   esecutiva,    realizzazione    e    gestione    del termovalorizzatore  per  i  rifiuti  stoccati  in  balle  in  Regione Campania.  l’investimento è di  316.000.000  per lavori  ed  oneri  per  la  sicurezza,  di  cui  Euro 16.000.000 per la progettazione.  La  stima  per  la  gestione  annua dell’impianto, salvo successiva quantificazione all’esito della prima fase del dialogo competitivo, e’ fissata in Euro 25.000.000.

Per la costruzione si impiegheranno circa 3 anni. Intanto sul fronte “terra dei fuochi” i comitati hanno decisi di rimobilitarsi di nuovo ed il 25 ottobre è stata indetta una nuova manifestazione a Napoli.

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-10-06&atto.codiceRedazionale=T14BFG16899

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