“Quanto accaduto ieri è assolutamente indecente, una situazione del genere non è più tollerabile. De Magistris si sta dimostrando insensibile al problema, ma io non resterò con le mani in mano mentre la mia città viene coperta da fumi tossici”.  Non fa giri di parole il sindaco di Melito Antonio Amente che, all’indomani dell’incendio che ha avvolto il campo rom di Scampia, punta il dito contro chi, a suo modo di vedere, sta facendo ben poco per porre un freno ad una questione che si fa giorno dopo giorno sempre più insostenibile.
“Come di consueto nel pomeriggio di ieri stavo proseguendo, insieme ad alcuni componenti della mia squadra di governo, il giro di controllo domenicale lungo il territorio melitese, quando sono stato letteralmente intossicato dai fumi provenienti dal vicino campo rom di Scampia – ha aggiunto la fascia tricolore – Più volte è stato chiesto al Comune di Napoli, anche nel recente passato, di prodigarsi per la risoluzione del problema, ma ad oggi nulla è stato concretamente fatto. Probabilmente De Magistris pensa che gli abitanti di Scampia siano di categorie inferiori rispetto a quelli della ‘Napoli da cartolina’  e non dà la giusta importanza a quella che sta diventando a tutti gli effetti una bomba ecologica. Ad averne la peggio i melitesi, costretti a fare i conti con le inefficienze amministrative napoletane”.
“Nella mia professione di medico di base mai mi era capitato di ritrovarmi decine di persone intossicate allo studio e tutte a causa dell’incendio al campo rom – ha concluso Amente – Pensavo che il peggio lo avessi visto in mattinata ed invece una volta arrivato in Comune mi sono reso conto che i melitesi costretti a tapparsi in casa ed intossicati dai miasmi erano tantissimi. Alla luce di tutto ciò, non posso restare insensibile. Ho il diritto dovere di tutelare la salute dei miei concittadini e farò di tutto affinché ciò avvenga”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore all’Ambiente del Comune di Melito Rosa Ferraro.  “L’aria era ed è tuttora irrespirabile – ha puntualizzato Ferraro – Il campo rom è ubicato a Scampia ma siamo noi melitesi a subire tutte le malefatte. La notte scorsa ho ricevuto decine e decine di segnalazioni via sms e Facebook e la cosa che mi ha fatto più male è stata non poter fare nulla. Nelle prossime ore sentirò anche il collega di Mugnano (altra città vittima dei roghi di via Cupa Perillo) è probabile che possa nascere una sinergia per affrontare insieme l’annoso problema”.
continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp